Secondo il Comune di Alessandria, “L’opera di risanamento messa in campo dal Comune di Alessandria comincia a dare i primi frutti, come dimostrano i dati riportati dal quotidiano “Il Sole 24 Ore”. Le classifiche, basate sui dati del Ministero dell’Economia, mettono in luce come l’Amministrazione abbia operato nella direzione del risanamento e della riduzione della spesa valutandone i consumi intermedi”.
Per ‘consumi intermedi’ si intendono tutte le spese che ogni ente pubblico sostiene per poter funzionare e rientrano tra essi tutti i beni ed i servizi consumati o trasformati nel processo produttivo di una Pubblica Amministrazione, per esempio i soldi che vengono spesi per il funzionamento dell’ente stesso, dagli affitti delle sedi alla carta delle stampanti, dalle bollette della luce e del telefono ai carburanti delle auto di servizio. Sono compresi, inoltre, i costi di servizi essenziali come rifiuti e trasporti.
Il Comune di Alessandria ha attivato una serie di procedure interne per mettere in atto tutti i risparmi possibili (per esempio fotocopie fronte-retro, stampanti in rete e non più in ogni ufficio) ed, inoltre, ha avviato il confronto con città campione come Pavia, Piacenza e Varese per lavorare sul raffronto dei costi di gestione dei servizi e riorganizzarli ulteriormente.
Oggi, la legge di conversione del decreto “sblocca-debiti” premia il nostro capoluogo con una riduzione dei tagli di -15% rispetto alla media nazionale, collocandolo fra i comuni meno colpiti.
“Mi conforta – commenta il sindaco, Maria Rita Rossa – che a fronte di enormi sacrifici e difficoltà si incomincia ad intravedere qualche risultato positivo. Auspico che sia il Ministero dell’Interno che quello dell’Economia e delle Finanze apprezzino l’opera che si sta attuando e che, finalmente, approvino i provvedimenti, ormai indifferibili ed indispensabili per la nostra città”.