In relazione alle notizie di stampa apparse negli ultimi giorni, al fine di evitare inutile allarmismo circa un servizio reputato dal Governo quale “essenziale”, AMAG Mobilità ricorda a tutti che l’azienda fa parte di un Gruppo di rilievo nel settore del Trasporto Pubblico Locale che conta circa 1.200 dipendenti, con circa 1.000 automezzi a parco.
Coerentemente con le altre aziende del Gruppo, AMAG Mobilità ha da subito attivato procedure e modalità operative che spesso hanno anticipato le misure sanitarie previste dai diversi protocolli e circolari ministeriali.
Allo stesso modo, la nostra azienda si è fatta promotrice presso gli Enti competenti di azioni finalizzate alla riduzione di personale in servizio e non strettamente necessario, con l’obiettivo di ridurre l’esposizione degli stessi e della popolazione nel suo complesso.
AMAG Mobilità, come tute le aziende del gruppo, è impegnata in modo concreto e puntuale a dare piena attuazione alle disposizioni in materia di contrasto e contenimento del contagio negli ambienti di lavoro contenute nel “Protocollo condiviso di regolamentazione” sottoscritto il 14 marzo da Governo e Parti Sociali e dai successivi sottoscritti per la nostra categoria: “Abbiamo già attivato tutti gli strumenti immediatamente disponibili – spiega in proposito Filippo Agazzi, AD dell’azienda – e manteniamo una costante informazione per il personale anche attraverso specifiche comunicazioni e ordini di servizio. Unitamente alle aziende del nostro Gruppo, abbiamo anche stipulato un’assicurazione a favore dei nostri dipendenti che beneficeranno di particolari strumenti di sostegno economico e prestazioni assistenziali per far fronte a eventuali conseguenze derivanti da infezione da Coronavirus Covid-19.”
In sintesi, qui di seguito, si riportano le misure già adottate a salvaguardia dei conducenti degli autobus, del personale “a terra” degli uffici e degli impianti fissi e a salvaguardia di tutti, assunte in modo progressivo dall’inizio dell’emergenza:
– sanificazione quotidiana di tutti gli automezzi in esercizio, iniziata il 24 febbraio e che prosegue tutt’ora, effettuata da parte di una ditta esterna specializzata;
– interdizione all’utilizzo al pubblico della porta anteriore degli automezzi in circolazione e quindi a garantire l’entrata sull’autobus esclusivamente dalla porta posteriore o quella in mezzo;
– sospensione della vendita dei biglietti a bordo a decorrere dalla stessa data;
– delimitazione dell’area destinata all’utenza mediante nastro bianco/rosso in modo da mantenere fra conducente e utenza una distanza di sicurezza superiore a 1 mt e indicazione di utilizzare solo parzialmente la capienza dei mezzi evitando di occupare posti vicini da parte dell’utenza;
– messa a disposizione di tutti i dipendenti di guanti monouso;
– verifica quotidiana della temperatura corporea ai dipendenti con obbligo di astensione dalla prestazione lavorativa in caso di temperatura riscontrata pari o superiore a 37,5° gradi.