Nasce l’alleanza salva spesa Made in Italy con agricoltori, industrie alimentari e distribuzione commerciale che si impegnano a garantire regolarità delle forniture alimentari agli italiani e a combattere qualsiasi forma di speculazione sul cibo dai campi alle tavole.
L’iniziativa, promossa da Coldiretti con Filiera Italia, vede l’adesione di: Conad, Coop, Auchan, Bennet, Cadoro, Carrefour, Decò, Despar, Esselunga, Famila, Iper, Italmark, Metro, Gabrielli, Tigre, Oasi, Pam, Panorama, Penny, Prix, Selex, Superconti, Unes, Vegè.
Sin dai primi giorni dell’emergenza sanitaria come Coldiretti avevamo sollecitato con atti concreti la grande distribuzione commerciale affinché sostenesse il consumo di prodotti alimentari Made in Italy con la scelta di fornitori in grado di garantire la provenienza nazionale di alimenti e bevande – ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco -. Anche in questi momenti di forte criticità la catena produttiva, logistica e distributiva è riuscita a garantire i beni necessari per tutte le famiglie italiane. Il modo per ringraziare tutte queste persone del loro sacrificio e forte senso di responsabilità è uno solo: ogni volta che puoi chiedi e compra prodotti italiani”.
Lungo tutta la filiera deve essere premiato e valorizzato chi adotta pratiche commerciali corrette e trasparenti, escludendo e denunciando chiunque possa pensare in un momento così delicato di speculare o approfittare di situazioni di carenza o di eccesso di prodotto abbassando il prezzo ingiustificatamente sui prodotti più richiesti.
“Chiediamo al Governo e alle autorità pubbliche di aiutarci nel lavoro di rifornire gli italiani dei beni essenziali, con provvedimenti semplici e chiari che permettano con la massima sicurezza possibile la continuità della raccolta, della produzione, della trasformazione e della distribuzione dei prodotti di largo consumo – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo -. Per questi obiettivi faremo tutti gli sforzi necessari e invitiamo tutte le altre organizzazioni dell’agroalimentare ad aderire a questi impegni e ad unirsi a noi in questa battaglia fatta nell’interesse di una filiera virtuosa, dei cittadini italiani e più in generale del nostro meraviglioso Paese”.
Serve una mobilitazione dell’intera filiera a sostegno del #MangiaItaliano per difendere la principale ricchezza del Paese, oltre ad un intervento diretto dell’Unione Europea che non si può limitare ad autorizzare lo sforamento del deficit italiano ma deve investire risorse proprie per accompagnare l’impegno dei singoli Paesi.