di Ettore Grassano
“Sa qual è stata la maggior soddisfazione di questi ormai quasi tre anni da assessore? Gli incontri, informali e concreti, che periodicamente riesco ad organizzare con i dipendenti comunali nell’ambito delle mie deleghe: in cui, in maniera molto diretta, mi dicono cosa funziona e cosa no, e come si potrebbero migliorare le cose, anche con piccoli aggiustamenti: sono loro ad essere in prima linea, soprattutto chi fa front office. Per cui è giusto e saggio ascoltarli, e muoversi di conseguenza”.
Cinzia Lumiera è assessore al Bilancio del Comune di Alessandria, che in questi anni significa rogne a non finire, e acrobazie di ogni tipo per far tornare i conti. “Ma non mi hanno mica obbligata, sono qui per mia scelta, perché da sempre quando la Lega, il mio partito, chiama io rispondo presente: amo Alessandria, e questo è il modo migliore per dimostrarlo con i fatti, e l’impegno sul campo. Però ci tengo particolarmente anche alle altre deleghe, che non valgono meno: i Servizi Demografici significano rapporto diretto con la gente, e i suoi bisogni. Mentre sulle Pari Opportunità ci ho fatto la tesi di laurea in Giurisprudenza, sono mio pallino da sempre, e in maniera non rituale ma sostanziale. Stiamo cercando di fare cose, non parole: ora le racconto”.
Arriva di corsa, Cinzia Lumiera, reduce da una lezione ad un corso sui bilanci degli enti locali, e con una fitta agenda di riunioni a Palazzo Rosso. Ma nella mezz’ora che ci dedica va al sodo, come leggerete.
Assessore, non possiamo che partire dal Bilancio. Avete messo a punto, certamente con non poche difficoltà, un Piano di Riequilibrio che, finalmente, ha l’obiettivo di risanare in maniera strutturale i conti dell’ente. Ma quando a gennaio abbiamo intervistato il sindaco Cuttica ancora si era in attesa dell’approvazione del Ministero dell’Interno: e ora?
Uguale! Nel senso che noi lavoriamo su quel Piano, e personalmente sono in contatto costante con i tecnici del Ministero: da Roma speriamo possa arrivare il semaforo verde al più presto, a cui poi dovrà seguire la successiva approvazione della Corte dei Conti.
E se il semaforo fosse rosso?
(ci guarda perplessa, ndr) Non ci voglio neanche pensare, e francamente siamo ottimisti: sappiamo di aver fatto un ottimo lavoro, con la collaborazione del personale dell’ente. E’ stato un percorso lungo e accurato, durato un anno, fianco a fianco con i tecnici: nulla è stato trascurato, e l’auspicio è che da Roma arrivino segnali concreti e positivi in tempi rapidi.
Lo stesso vale per i 20 milioni di euro per investimenti assegnati a fondo perduto ad Alessandria quando la Lega era al Governo: che fine hanno fatto?
Ad oggi sono assegnati ad Alessandria (10 milioni di euro per il 2020, e 10 per il 2021), ma fermi: anche su questo fronte il contatto con i dirigenti del Ministero c’è, e attendiamo segnali positivi. Si tratta per la nostra città di risorse fondamentali, per le quali non mi stancherò mai di ringraziare l’on. Riccardo Molinari, che si spese personalmente, lo scorso anno, per ottenere questi fondi. Ed è la prima volta da non so quando che alla nostra città arriva non un prestito da restituire, ma un sostegno a fondo perduto. Che, lo ricordo, andranno spese per investimenti che facciano ripartire Alessandria, non per spese correnti.
Anche di recente si è letto sul tema di una mezza polemica tra lei e la senatrice Matrisciano…
Polemica fuori luogo: si è guardato il dito, e non la luna. Nel senso che si è cercato di fare rumore per nulla su un aggettivo geografico, ma non si è risposto sulla sostanza, ossia su quando si sbloccheranno le risorse stanziate per Alessandria.
Teme ripercussioni politiche ‘anti Lega’ dal nuovo esecutivo?
Ma no, non ci voglio neppure pensare: e mi auguro che tutti gli eletti di casa nostra, destra o sinistra, maggioranza o opposizione, su questi temi legati al rilancio di casa nostra sappiano fare quadrato, e portino avanti le istanze della nostra comunità.
Intanto state lavorando all’approvazione del Bilancio?
Di due bilanci, precisamente. Entro il 31 marzo è prevista per legge l’approvazione del preventivo 2020-2021-2022. Entro il 30 aprile invece va approvato il consuntivo del 2019, che da una prima visione sembra rispettare tutti i parametri del Piano di Riequilibro, anche grazie non a tagli, ma ad una rigorosa revisione della spesa, e anche a nuove entrate sul fronte recupero evasione, superiori al previsto. Ovviamente anche quest’anno proseguiremo nella stessa direzione, rimanendo in attesa che Roma sciolga i nodi che ci riguardano.
Gli alessandrini si sono visti recapitare nelle scorse settimane la richiesta di acconto Tari, e subito si è diffuso un po’ di panico: acconto significa che in autunno, con il saldo, arriveranno aumenti?
Auspichiamo che non sia così, o almeno non è questa la nostra intenzione. Il motivo per cui quest’anno sono cambiate le modalità di riscossione della Tari è che nella Finanziaria 2020, a differenza che in passato, non sono stati fissati, a livello nazionale, alcuni parametri. Il che significa che non solo il Comune di Alessandria, ma tutti i comuni italiani sono stati costretti a muoversi con la logica dell’acconto, in attesa di chiarimenti legislativi. Ogni comune, questo sì, era libero di chiedere un acconto libero. Noi abbiamo deciso di calcolare l’acconto sulla base del 66%, ossia i 2/3 del totale. Nei prossimi mesi vedremo, in base alle indicazioni che riceveremo da Roma.
Nei bilanci di previsione 2019, 2020, 2021 sono stati inseriti introiti, crescenti, da incasso di contravvenzioni con nuove postazioni fisse di rilevamento in diverse parti della città. Ma le apparecchiature ancora non ci sono: significa che avrete mancati introiti, e problemi a bilancio?
La procedura di gara per l’installazione dei nuovi rilevatori è in corso, e avrà tempi più lunghi del previsto. Ma stiamo lavorando affinché non si creino scompensi reali a bilancio: la situazione sul 2019 è già stata compensata, e il mio impegno è individuare anche per quest’anno nuove risorse. Ci stiamo lavorando proprio in queste settimane.
I sindacati si lamentano: zero assunzioni, personale allo stremo….
Sono più riflessioni da assessore al Personale, ma poiché si tratta in fin dei conti anche di risorse a bilancio posso senz’altro risponderle. Le criticità esistono, e ne siamo consapevoli. A partire dagli sforzi degli addetti della polizia municipale, che ringrazio per il costante e quotidiano impegno, dal punto di vista del controllo e della sicurezza sul territorio, nonostante le difficoltà di organico.
Qui mi lasci manifestare per un attimo con orgoglio la mia identità leghista: per noi la sicurezza sta al primo posto, e stiamo puntando non su chiacchiere, ma su fatti concreti. Penso a come è radicalmente mutata la situazione del piazzale Berlinguer, e appunto al forte lavoro di squadra che abbiamo caldeggiato, e ottenuto, tra i diversi corpi di polizia. Nuove assunzioni sono comunque indispensabili, a partire dai vigili che sono nostra priorità.
Si stanno concludendo le procedure del concorso del concorso già espletato, e si assumeranno sicuramente 2 addetti riferiti al 2018, e 6 riferiti al 2019. L’obiettivo è continuare con il piano assunzioni anche nel 2020, e non solo sul fronte del comando dei vigili urbani. Ma qui non mi azzardo ancora a dare numeri.
Servizi Demografici: sono il front office del Comune, a cominciare dal rinnovo della carta d’identità, a tutti gli altri documenti. Qual è la situazione?
Nonostante le difficoltà sul fronte dell’organico, il servizio quotidiano viene espletato con grande impegno e professionalità. Gli addetti ce la mettono tutta, e danno un feed back costante delle necessità, in maniera tale che il servizio viene via via ‘tarato’ in base alle esigenze dell’utenza. Grandi passi in avanti sono stati resi possibili dall’implementazione di molte procedure on line, e dalla gestione incrociata delle banche dati.
Lei assessore ha anche le deleghe alle Pari Opportunità: e si avvicina il Marzo Donna…
Sarà un mese pieno di eventi, incontri, iniziative di sensibilizzazione. E non per il gusto di parlarci addosso, ma con l’intento molto pratico, concreto, di sostenere le donne in un percorso che è tutt’altro che semplice. Al di là dei casi eclatanti di femminicidio, che purtroppo anche di recente hanno colpito la nostra provincia, c’è una miriade di micro violenze, fisiche ma anche psicologiche, che faticano ad emergere. E non si creda che il fenomeno riguardi solo fasce marginali o povere: lì magari la situazione è ancora più grave, ma il fenomeno riguarda tutta la nostra società. E poi pari opportunità significa anche discriminazioni sociali, culturali, professionali. Per fortuna Alessandria su questo fronte ha davvero una rete straordinaria: dalla Consulta ai Centri Antiviolenza, a tante realtà del volontariato in prima linea in questa battaglia. Non basta mai naturalmente, e non abbassiamo la guardia: ma certamente oggi le donne sono meno sole di un tempo, e hanno più strumenti per reagire ad ogni tipo di sopruso, o violenza.
Di recente si è polemizzato su presunti aumenti degli indennizzi della giunta, immediatamente smentiti carte alla mano. Ma qualcuno ha rilanciato: “diminuitevi gli stipendi del 30%”. Non sarebbe ora di dire basta a questo pauperismo ‘peloso’ e un po’ straccione?
(sorride, ndr) Guardi, io credo che la politica non debba essere un modo per arricchirsi, e dati alla mano certamente non lo è, almeno per gli amministratori locali. Però non si può pensare che chi fa l’assessore in un comune capoluogo, con impegno a tempo pieno e responsabilità vere e pesanti, lo faccia gratis, o meglio rimettendoci.
A proposito di passione: Cinzia Lumiera, leghista della primissima ora, cosa vede nel suo futuro politico?
Due anni di forte impegno come assessore nella giunta Cuttica, per rimettere davvero in moto Alessandria, a partire dai conti. Per il resto davvero sono a disposizione del partito, come è sempre stato. E più che mai vicina a Matteo Salvini, oggetto di una campagna di odio senza precedenti, proprio perché amatissimo dalla gente comune, e capace di portare la voce degli italiani comuni in politica, e nelle istituzioni. L’autorizzazione del Parlamento a procedimenti giudiziari nei suoi confronti, per aver fatto il suo dovere come Ministro dell’Interno, all’interno di un esecutivo che in quel momento certamente era d’accordo con lui, è un esempio eclatante del clima che c’è in questo momento nel Paese. Ma la Lega certamente non molla, ed io sono in Lega da quando avevo vent’anni, pronta a battermi con lo stesso entusiasmo di allora.