Continua il vivace confronto a distanza tra il sindaco di Tortona Federico Chiodi e il cda della SRT spa, società che gestisce la filiera dei rifiuti nel basso Piemonte alessandrino. Ma ora a dar manforte al primo cittadino tortonese arriva anche il sindaco di Novi Ligure Giampaolo Cabella.
“Ritengo molto gravi le affermazioni del Consiglio d’amministrazione di SRT – ha dichiarato il Sindaco di Tortona, Federico Chiodi – nel comunicato di alcuni giorni fa avevamo cercato di spiegare le ragioni che ci avevano convinto a votare la manleva, difendendo la decisione, molto importante, di congelare un aumento tariffario che avrebbe avuto gravi ripercussioni sul costo dello smaltimento rifiuti e di conseguenza sulle tasche dei cittadini. Non abbiamo mai affermato che si trattava di un aumento “improvviso ed imprevisto” ma contestiamo, come già fatto in assemblea, il principio “punitivo” nei confronti dei Comuni e quindi degli utenti, che non hanno applicato il “porta a porta spinto – metodo Contarina”. Un sistema che abbiamo sempre criticato e per questo modificato significativamente, potenziando, dove necessario, la raccolta stradale. Ma quello di oggi da parte del cda non è un intervento “tecnico” ma “politico”, che svicola ancora una volta dalla questione che ho posto sul tavolo in assemblea e ribadito nelle successive dichiarazioni: fra l’organo esecutivo e la maggioranza dei soci proprietari di SRT è venuta a mancare la fiducia. Avevo parlato di una riflessione necessaria su questo argomento, oggi penso che dal nostro punto di vista questa riflessione possa sfociare soltanto in una richiesta di dimissioni del Consiglio d’amministrazione”.
“Condivido pienamente quanto dichiarato dall’amico e collega Chiodi in assemblea – prosegue il Sindaco di Novi Ligure, Giampaolo Cabella – e ripetuto poi nelle affermazioni pubblicate dalla stampa. Mi pare evidente che il cda non rappresenti più la maggioranza dei Comuni soci, come già era stato ampiamente dimostrato dalla discussione in merito al congelamento delle tariffe. Il nostro interesse è sempre stato quello, condiviso da tutti i Sindaci del bacino, di andare verso una riduzione dei rifiuti indifferenziati prodotti; ma il cda di SRT per primo aveva dimostrato scarsa fiducia nei confronti delle nostre Amministrazioni, arrivando a paventare, nei mesi scorsi, aumenti di costi e di investimenti quando legittimamente, e con l’approvazione del CSR, avevamo ottenuto una proroga sui tempi di avvio del nuovo sistema, come peraltro già richiesto dalla passata Amministrazione senza sollevare eccessivo clamore. A questo punto anche noi concordiamo sarebbe meglio che il cda riflettesse sull’opportunità di rimettere l’incarico, consentendo a tutti di poter ripartire con una maggiore serenità”.