Provincia di Alessandria in fondo alla classifica per crescita delle imprese, una contrazione che non risparmia anche il numero di aziende agricole sul territorio: i dati del 2019 registrano una diminuzione del -2,31%, secondo quanto riportato dalla Camera di Commercio.
“Per invertire questa tendenza sollecitiamo misure di sostegno per incentivare l’innovazione, favorire l’aggregazione, la multifunzionalità aziendale, la filiera corta e la competitività. – afferma il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco – Nel fenomeno di riduzione delle imprese agricole attive pesano sicuramente anche le incertezze su scala internazionale, dai dazi applicati dagli Stati Uniti, fenomeni ai quali si sommano fattori esterni come cambiamenti climatici, invasione di insetti alieni e fauna selvatica. A questo si aggiungono le incognite della Politica agricola comune post 2020”.
A compensare il dato negativo si registra il numero sempre crescente, anche in provincia di Alessandria con + 13,5% (*), dei giovani che vedono nell’agricoltura un settore strategico per la ripresa economica ed occupazionale.
Un dato che emerge dal numero di domande di richiesta di primo insediamento in base agli ultimi Programmi di Sviluppo Rurale: per questo le Istituzioni devono saper cogliere tale epocale cambiamento che non accadeva dalla rivoluzione industriale, anche ripensando la scala delle priorità negli interventi di politica economica.
“Abbiamo di fronte un’occasione forse irripetibile per sostenere il grande sforzo di rinnovamento dell’agricoltura italiana e la competitività delle impese – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo -. Sono molti i giovani che hanno deciso di mettersi in gioco e le campagne sono diventate il banco di prova di tante idee innovative”.
Il ritorno dei giovani in agricoltura è una scelta imprenditoriale determinata anche dalle forti innovazioni che corrono sui campi con l’applicazione di nuove tecnologie all’avanguardia sia sul fronte economico sia sul fronte di tutela ambientale.
“Strumenti come la App TerraInnova e le iniziative per lo sviluppo dell’Agricoltura di Precisione create da Coldiretti fanno la differenza: sono rivolte ai giovani che intendono avvicinarsi al settore agricolo ma anche alle imprese che già vi operano e a tutti gli altri imprenditori interessati”, ha aggiunto il presidente Bianco.
L’App è in grado di supportare le attività attraverso una serie di specifici servizi integrati online e a portata di smartphone che consentono di conoscere i bandi di sviluppo rurale, di monitorare l’andamento dei prezzi dei prodotti agricoli di proprio interesse e valutare, attraverso una simulazione di Business Plan, la validità della propria idea imprenditoriale. L’Agricoltura di Precisione, Precision Farming, è un sistema che sta rivoluzionando i sistemi di coltivazione con l’applicazione di tecnologie digitali all’interno dei processi produttivi finalizzati ad una agricoltura di maggiore qualità e produttività, abbinati alla riduzione dei costi e all’aumento della sostenibilità ambientale.
“Percorsi innovativi che spesso vanno però a scontrarsi con i veri ostacoli alla realizzazione delle nuove generazioni come sistemi formativi spesso insufficienti, una burocrazia impenetrabile nel rapporto con la Pubblica Amministrazione, una diffusa diffidenza nei confronti della giovane età che si ripercuote dai percorsi di carriera all’accesso al credito fino ai ritardi infrastrutturali del Paese che si traducono in un gap competitivo sul mercato globale”, ha concluso il direttore Rampazzo.