Lo sciopero è stato indetto per sollecitare un confronto sul rinnovo del contratto nazionale degli autoferrotranvieri; per ottenere la definizione di un piano nazionale di mobilità compatibile; per la verifica delle reali prospettive di sviluppo dei servizi pubblici essenziali e ottenere risposte su: aumenti salariali dignitosi, in linea con quelli europei e con il costo della vita, miglioramento delle condizioni di lavoro senza precarietà, garanzie per la sicurezza e la tutela della salute, rispetto della dignità dei lavoratori, ridiscussione della normativa disciplinare risalente al 1931 e riconoscimento di pari dignità e diritti a tutte le OO.SS.
Inoltre i lavoratori del trasporto pubblico di Alessandria hanno un motivo in più per protestare in quanto:
IL COMUNE DI ALESSANDRIA LICENZIA LAVORATORI E TAGLIA STIPENDI
Questo è quello che sta già accadendo e verificando ad Alessandria, dove a pagare il prezzo più alto di una crisi sistemica aggravata da un dissesto procurato da precedenti amministrazioni “allegre e incompetenti” per non dire altro.
All’ASPAL purtroppo è già avvenuto, per le educatrici precarie e le cuoche degli asili nido dell’azienda Costruire Insieme si prospettano cooperative e perdite di posti di lavoro, a seguire ATM, AMIU, ……
Non devono essere i lavoratori e i cittadini, a pagare le crisi create da altri, non possiamo fare finta di niente! non possiamo accettarlo passivamente!!!! un paese che smantella i trasporti e i servizi pubblici è un paese che non ha futuro.
Durante lo sciopero invitiamo i lavoratori del tpl ad unirsi alla protesta delle lavoratrici delle mense degli asili nido che da giorni sono accampate in un camper di fronte al comune a difesa del posto di lavoro e dei servizi pubblici beni comuni.
Il Coordinamento Provinciale USB Trasporti