Il primo esame scolastico che i nostri ragazzi affrontano è quello di conclusione del primo ciclo della scuola secondaria di primo grado.
In poche parole l’esame di licenza media.
A 13/14 anni.
Fino ad allora un bambino/adolescente conosce l’ansia da prestazione in due occasioni: le verifiche periodiche in classe e le prove Invalsi.
Delle verifiche in classe.
Queste prove hanno un valore relativo che col tempo si stempera. La confidenza con l’insegnante, l’abitudine ai quesiti, l’inadeguatezza (talvolta) dell’insegnante, l’inadeguatezza degli strumenti utilizzati (spesso), la falsificazione della valutazione: alcuni elementi che inquinano le situazioni.
E poi sono situazioni, appunto. Spesso non rappresentano il “bisogno” di sentirsi sotto stress.
“Tutto qua?” oppure “Pensavo fosse più difficile!” sono affermazioni termometro del sentire dei bambini/adolescenti.
Delle prove Invalsi.
Queste prove potrebbero essere rinominate “Grande Bluff”.
Sono “somministrate” (si dice così, come cucchiai di sciroppo per la bronchite) per tre volte nei primi otto anni di scuola e avrebbero la presunzione di ottenere un quadro nazionale delle conoscenze dei nostri bambini/adolescenti.
Quesiti parziali visto che le materie affrontate non sono tutte; e non si può parlare di “cultura generale” nascondendola sotto il velo di una “cultura generalista”.
Con queste considerazioni mi pregio informarvi che mi piacerebbe una riforma (tra le tante), quella di reinserire un esame di fine primo ciclo (a 10/11 anni) ma un esame vero.
Di cui vi propongo un esempio concreto.
Prima prova scritta
Filosofia: “Mi piacerebbe che il mondo andasse così”
Seconda prova scritta
Economia: “Problema – Dato il PIL 2012 e rapportandolo con la previsione del PIL 2013 e con le proiezioni del PIL 2014, quali sarebbero i miei interventi di politica nazionale? Analisi di FMI, BCE e Banca d’Italia”
Terza prova scritta
Senso pratico: “Is the pen on the table?”
Quarta prova scritta
Senso romantico: “Voulez-vous coucher avec moi?”
Colloquio multidisciplinare
Informatica: “Dal sistema Cobol a Steve Jobs”
Televisione: “Peppa Pig contro il trenino Thomas: la guerra degli ascolti”
Gastronomia: “Gli ultimi menù di Benedetta”
Avanti.
Incominciamo con le riforme sostanziali!
PS: ho conosciuto una Dirigente (e statisticamente ciò prelude al fatto che in Italia ve ne sia più d’una) che per far ben figurare la “sua scuola” nelle prove Invalsi, praticava atti illeciti.
Ma naturalmente sono episodi che risalgono ad altri tempi.
Oggi non accade.
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