La Guida delle Gelaterie d’Italia del Gambero Rosso, giunta alla sua quarta edizione, è stata presentata lunedì durante il Sigep di Rimini. La gelateria Canelin di Acqui Terme si riconferma per la quarta volta tra le migliori gelaterie artigianali italiane.
La guida traccia una vera mappa del gusto, con circa 400 indirizzi imperdibili per tutti i golosi. I parametri utilizzati per la valutazione da parte degli ispettori di Gambero Rosso sono esposti nelle prime pagine della guida e spaziano da aspetti che riguardano il locale alla degustazione vera e propria, che coinvolge tutti e cinque i sensi. Degli oltre 37.000 esercizi presenti nel nostro Paese, nella guida entrano meno di 400 indirizzi, valutati con un punteggio che va da zero a tre Coni secondo il livello di eccellenza raggiunto. La gelateria Canelin ha ricevuto i “Tre Coni” per la sua quarta volta. Nella selezione degli esperti del Gambero la Lombardia è in testa con 11 gelaterie premiate, seguita da Emilia Romagna con 8; Piemonte, Veneto e Lazio con 6; Toscana con 5; Liguria, Friuli Venezia Giulia, Campania e Sardegna con 2, Marche, Abruzzo, Puglia, Basilicata e Sicilia con 1. Salgono a 55 i locali con i Tre coni e sono 12 i nuovi ingressi.
Un settore che negli ultimi anni sta vivendo un rinascimento in un mondo fatto di gelaterie storiche, pasticcieri che affiancano la propria proposta dolciaria con il gelato e nuove realtà innovative. Un universo che si evolve e sperimenta e su cui la guida del Gambero Rosso accende i riflettori con valutazioni e premi speciali alle migliori gelaterie italiane.
«È una grande soddisfazione – dichiara il sindaco di Acqui Terme, Lorenzo Lucchini – per questa realtà, che è un’eccellenza dolciaria del nostro territorio. Il gelato è un simbolo nel mondo della nostra italianità e sono orgoglioso che nella nostra città sia presente una delle migliori gelaterie italiane. Faccio i miei complimenti a tutta la squadra della gelateria Canelin che con passione e impegno è riuscita a creare un prodotto dolciario d’eccellenza apprezzato dai palati più fini».