Diamo anzitutto pieno sostegno a tutte le azioni di lotta dei dipendenti Aspal traditi dalle uscite irresponsabili dell’assessore al Bilancio e rimasti improvvisamente… senza azienda. Abbiamo sempre espresso forti perplessità sulla frettolosa liquidazione di Aspal. Ora che il danno è fatto occorre rimediare e non si può certo fare sulla pelle dei lavoratori.
E’ ora necessario rimediare utilizzando quei capitoli del Pisu che sono pienamente compatibili con le competenze e le professionalità dei lavoratori Aspal. Visto il danno che hanno subito, a loro spettano di diritto queste assegnazioni senza favorire clientele di singoli “notabili” né la feudalizzazione di rapporti di lavoro dequalificato. Serve un piano complessivo dei progetti europei che sostenga il lavoro e la fornitura di servizi alla collettività alessandrina: un capoluogo di Provincia come Alessandria non può rimanere senza servizi importanti solo perché alcuni di essi, come la cultura l’istruzione e la mediazione culturale, sono ritenuti “non essenziali” da una legge insensata.
Occorre altresì che i rappresentanti alessandrini di tutte le forze politiche che sono presenti in Regione, si attivino per la effettiva erogazione degli ammortizzatori sociali che per ora sono solo sulla carta: ricordiamo che da gennaio i 15 lavoratori del TRA non hanno ancora ricevuto un euro dalla cassa integrazione. L’inadempienza della Regione Piemonte verso quelli che sono semplicemente i suoi doveri, essendo socio uscente del TRA, non è più tollerabile.
Sinistra Ecologia Libertà – Alessandria