Fratellanza fra le nazioni al Museo della Gambarina

Un nutrito gruppo di bambini di diverse nazionalità, in abiti tradizionali dei loro Paesi e con le bandiere multicolori dei loro Stati hanno sfilato, venerdì 6 dicembre, al Museo della Gambarina a fianco di quella stupefacente rassegna che è costituita dall’Arco Vita e che ripropone i passaggi più salienti della vita rurale tra Ottocento e Novecento.

L’evento si è svolto in collaborazione tra gli Amici del Museo della Gambarina, il centro Giovani e Radio BBSI. I bambini, preparati da Olga Bolshakova Accardo, avrebbero poi partecipato allo spettacolo annuale “Piccola Diva Nel Mondo delle Fiabe” che si è svolto all’Auditorium San Baudolino, in via Bonardi il 7 dicembre sera.

Al Museo erano presenti i portabandiera di Russia, Romania, Lituania, Estonia ed Italia. Sorpresa: anche la bandiera della città di Alessandria è passata in rassegna. Infatti, tra i componenti in abiti tradizionali, vi erano anche vestiti appositamente preparati dalla signora Luciana del Museo, che riproducevano l’abbigliamento dei nostri contadini, una sorta di ricordo della leggenda di Gagliaudo e dei suoi compaesani.

Non a caso, come omaggio di accoglienza, le giovani alessandrine, hanno recitato alcune poesie in lingua italiana di Giovanni Rapetti proprio dedicate al Museo, ai suoi personaggi e ai suoi oggetti. Si deve alla Presidente, la maestra Elena Garneri, la riscoperta di questi componimenti di un poeta che in vita è stato molto legato al Museo della Gambarina.

Scambio di saluti tra il Museo e la capo delegazione estera Tatjana Sausnitis, estone, Presidente di numerosi festival e produttrice del Festival Max Moda a Tallin. Le sue parole, dedicate ad Alessandria, sono state particolarmente significative: “Da qualche anno veniamo in Alessandria con i nostri bambini e le loro famiglie. Alessandria è una città solare e così i suoi abitanti. Ci troviamo sempre benissimo qui”. Per il Museo della Gambarina ha parlato il presidente del Comitato Tecnico-scientifico, Piercarlo Fabbio, che ha ricordato come “i colori delle vostre bandiere si sciolgono in un arcobaleno di uguaglianza e di fratellanza, che sono gli strumenti con i quali il Museo ed Alessandria accoglie quotidianamente decine di persone tra le proprie mura. Ma oggi è importante che tra le vostre bandiere vi sia anche quella della Città di Alessandria, che dimostra l’affetto e la disponibilità allo scambio, alle relazioni, alla scoperta delle differenze culturali, anche se siamo consapevoli che nel mondo esista una sola razza: la razza umana”. Ha tradotto e ha prestato la propria assistenza Ksenia Chernousova.

Servizio fotografico: Christian La Greca.