“Una bella occasione per vivere il Natale con un forte senso di comunità, e per mostrare quanto gli abitanti dei sobborghi siano per l’Amministrazione Comunale di Alessandria assolutamente centrali, e non meno importanti di quelli del centro cittadino: grazie al Gruppo AMAG per aver sostenuto la nostra iniziativa”.
Così il sindaco di Alessandria, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, sottolinea il significato degli alberi di Natale consegnati, in questi giorni, alle seguenti parrocchie alessandrine:
• San Bartolomeo (Lobbi)
• Nostra Signora di Fatima (Litta Parodi)
• Santissimo Nome di Maria (Mandrogne)
• San Rocco (Cascinagrossa)
• San Bartolomeo (Valle San Bartolomeo)
• Beata Vergine Assunta (Valmadonna)
• San Michele Arcangelo (San Michele)
• Natività di Maria (Cantalupo)
• Beata Vergine Assunta (Casalbagliano)
• Santa Varena (Villa del Foro)
• San Giuseppe Artigiano (Cristo- Alessandria)
• Santissima Annunziata via Giordano Bruno
“Con la Diocesi di Alessandria – continua il sindaco Cuttica -, e con il Suo Vescovo, Monsignor Gallese, esiste un forte spirito di collaborazione, che si articola nel corso dell’anno in una serie di progetti, a partire dall’attenzione per i più deboli. Questi alberi di Natale sono un esempio, simbolico ma importante, di questo forte spirito di cooperazione, e naturalmente anche di festa”.
“Un albero di Natale per ornare ed addobbare gli oratori e le diverse Chiese Parrocchiali dei sobborghi alessandrini è un’iniziativa che abbiamo sostenuto con vero piacere – sottolinea Paolo Arrobbio, Presidente del Gruppo AMAG -. In occasione delle Festività natalizie è ancora più importante che emerga la nostra vicinanza al territorio in cui operiamo, e alla comunità di persone che lo abitano, e lo rendono vivo, e ricco di umanità. Il Gruppo AMAG sarà in prima fila nel sostegno di numerosi progetti legati al Natale, ma il nostro impegno, gli alessandrini lo sanno benissimo, continua ininterrottamente per tutto l’anno. In piena sintonia con la proprietà, crediamo che reinvestire sulla crescita e il benessere del territorio sia per una multiutility a controllo pubblico un dovere, e un privilegio”.
