Sono 137 al Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile e 30 al Pronto Soccorso dell’Infantile: sono i codici rosa attivati da gennaio 2019 nei presidi dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria.
Numeri, che raccontano storie di violenza, disagio, fragilità.
Numeri che non sono sufficienti ad esprimere la portata emotiva e l’impatto su ogni singola donna, persona, famiglia.
Oggi l’Azienda Ospedaliera li rende disponibili affinché questa ondata sia compresa dalla collettività.
L’azienda Ospedaliera, come stabilito dalla delibera regionale, ha individuato tutte le professionalità utili per l’equipe multiprofessionale Aziendale, coordinata dal Referente sulla Violenza nella persona della dottoressa Rossella Sterpone.
Uno staff al servizio delle donne vittime, che è orientato a dare una risposta efficace sia in termini clinici che di accoglienza all’arrivo in Pronto Soccorso. Che ha lavorato per mettere a disposizione delle vittime di violenza uno spazio (stanza rosa) di decompressione che faciliti la normalizzazione psicologica in ambiente protetto.
Uno staff che garantisce riservatezza, disponibilità all’ascolto e modalità di comunicazione adeguata, come spiega Sterpone: “Siamo di fronte ad un paziente in fase di shock, che viene trattata da operatori che hanno seguito una formazione specifica di cura sul funzionamento neurormonale della persona esposta ad evento critico. Dobbiamo poi attivare l’Autorità Giudiziaria e occuparci di tutte le fasi successive, che prevendono anche le consulenze specialistiche a seconda delle necessità e l’attivazione dei percorsi assistenziali”.