In questa nostra era di internet, di libri digitalizzati da leggere in treno, di informazioni che compaiono e scompaiono in tempo reale, c’è ancora qualcuno che crede nella carta stampata, nel fascino e nel mistero, di scoprire un libro pagina dopo pagina.
Lo hanno definito “il singolare ultimo cavaliere della carta stampata”, un uomo che ha dedicato la sua vita ad aiutare le famiglie a crearsi quella “cultura di base” che oggi, purtroppo, spesso scarseggia e non solo fra i più giovani.
E’ Lorenzo Fornaca, astigiano, classe 1942, titolare di una nota agenzia di distribuzione libraria, appassionato cultore di storia e costume piemontese, da imprimere sui libri, per come la gente comune vorrebbe veder narrate le vicende delle colline e dei “bricchi” monferrini, delle piazze trasformate in campi da tamburello che hanno per “muro” le vestigia di un antico nobile castello.
Sarà lui, con il suo ultimo capolavoro, un maxi libro di 400 pagine dedicato alla cattedrale di Asti, un volume che sta facendo parlare di se data la quantità di immagini fotografiche e l’ampiezza di contenuti insoliti per un ‘opera d’arte, l’ospite di uno speciale, sotto tutti i punti di vista, “incontro con l’autore”, nelle Sale Storiche della Biblioteca Civica “Francesca Calvo” di Alessandria.
Lorenzo Fornaca è stato invitato dal Sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco, in veste questa volta di professore e studioso, presente l’intero Consiglio Comunale della Città di Alessandria e la Commissione Cultura Comunale, giovedì 21 novembre, alle ore 17,30, per illustrare quello che tanti si chiedono se sarà o meno l’ultimo lavoro di questo personaggio ironico e cortese, piemontese d’hoc.
L’iniziativa di presentazione dello splendido lavoro, realizzata oltre che dall’Amministrazione cittadina, da CulturAle Costruire Insieme e dalla Biblioteca Civica, vedrà anche la presenza e partecipazione delle autrici Francesca Cavagnino e Mirella Bianchi, che hanno realizzato la tesi di laurea che è la base di partenza dell’opera, arricchita da altri esperti autori – nove in totale – come Alberto Crosetto, della Sopraintendenza, un’eminenza grigia dell’archeologia, della storia del complesso episcopale nelle diverse fasi del periodo paleocristiano e altomedioevale.
E ancora saranno presenti per l’occasione Maurizio Gomez e Luca Finco, docenti di storia di materiali edilizi all’università di Torino, che nel libro hanno illustrato con dovizia di particolari i marmi policromi che compongono l’altare maggiore della Cattedrale; Sergio Panza che nel volume, è l’autore di interventi relativi alle imprese araldiche di nobili famiglie astigiane i cui stemmi abrasi caratterizzano i banchi della chiesa; Monsignor Vittorio Croce che ha siglato la presentazione del grande volume e il suo finale, imperati dalla storia della diocesi astese, dagli oscuri inizi alla espansione medioevale, allo studio sulle reliquie custodite nella Cripta di San Secondo, la cui storia è impressa sulle mura della controfacciata del duomo
E non ultimo Efrem Zanchettin che ha con il suo teleobiettivo e l’occhio di un artista vero e appassionato, realizzato lo splendido materiale fotografico impresso per sempre sulle pagine di questa eccellente meraviglia letteraria.
La presentazione quindi di “La Cattedrale di Asti. La storia, l’architettura e le arti decorative del complesso episcopale più grande del Piemonte” della Lorenzo Fornaca Editore, sarà aperta al pubblico fino ad esaurimento posti. E naturalmente sarà possibile prendere in visione il volume ed anche acquistarne copia.