In occasione del 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la marea transfemminista di Non Una di Meno torna in piazza.
Anche da Alessandria, come in altre decine di città, partirà un pullman per partecipare alla mobilitazione.
La partenza è prevista sabato 23 Novembre, alle 05.00 da Alessandria con ritorno in serata. Il costo del biglietto è di 25 euro ma è possibile chiedere una “quota agevolata” o, chi non può partecipare ma vuole contribuire, può lasciare un “biglietto sospeso” …perché manifestare è un diritto!
Per info e prenotazioni è possibile fare riferimento a Marta al +39 347 088 7714 oppure partecipare agli eventi organizzati alla Casa delle Donne.
Per info e prenotazioni è possibile fare riferimento a Marta al +39 347 088 7714 oppure partecipare agli eventi organizzati alla Casa delle Donne.
In tutto il mondo le donne sono in rivolta contro la violenza patriarcale, razzista, istituzionale, ambientale ed economica. Il 23 novembre, a quattro anni dall’esplosione del movimento femminista, ci uniremo a queste sollevazioni globali per affermare, a partire dalle lotte, dalle pratiche, dalla solidarietà femminista, rivendicazioni chiare e non negoziabili su cui vogliamo risposte.
Ogni 72 ore in Italia una donna viene uccisa. Sappiamo che la violenza non ha passaporto, colore né classe sociale, ma spesso ha le chiavi di casa e che le tante donne e le persone non conformi al modello patriarcale che ogni giorno si ribellano a molestie, stalking, violenza domestica, psicologica, sessuale trovano ulteriore violenza nei tribunali.
Il lavoro dei centri antiviolenza femministi va riconosciuto, garantito e valorizzato. Difendiamo e moltiplichiamo gli spazi femministi e transfemmninisti, come le case delle donne, i centri antiviolenza e tutti gli spazi di autodeterminazione sotto minaccia di sgombero!
L’indipendenza economica è la condizione fondamentale per affrancarsi dalla violenza: vogliamo un salario minimo europeo, un reddito di autodeterminazione svincolato dalla famiglia e dai documenti di soggiorno, congedi parentali di uguale durata e retribuiti per entrambi i genitori.
Se scegliere di fare un figlio non è semplice, non lo è nemmeno non farlo: vogliamo educazione sessuale ed al rispetto di generi e orientamenti sessuali nelle scuole, contraccezione gratuita, la pillola abortiva senza ricovero e fino a 12 settimane per decidere. Vogliamo servizi socio-sanitari pubblici e laici che garantiscano la salute e la libera scelta di tutt*!
La guerra contro le persone migranti sta raggiungendo intensità senza precedenti e colpisce soprattutto le donne facendo dello stupro un’arma di soggezione: vogliamo essere liber* di muoverci e di restare. Vogliamo l’abrogazione dei decreti sicurezza – che criminalizzano la migrazione, la solidarietà e il dissenso -, le leggi che legano il permesso di soggiorno al lavoro o alla famiglia e di quelle che alimentano il razzismo negando la cittadinanza a chi è nat* o cresciut* in Italia. Un permesso di soggiorno europeo senza condizioni, asilo e cittadinanza sono i soli strumenti possibili contro violenza e sfruttamento!
Il 23 Novembre saremo a Roma, saremo insieme, donne e persone lgbtqi+. Di fronte alla violenza di questa società non facciamo un passo indietro: noi siamo rivolta!
Ogni 72 ore in Italia una donna viene uccisa. Sappiamo che la violenza non ha passaporto, colore né classe sociale, ma spesso ha le chiavi di casa e che le tante donne e le persone non conformi al modello patriarcale che ogni giorno si ribellano a molestie, stalking, violenza domestica, psicologica, sessuale trovano ulteriore violenza nei tribunali.
Il lavoro dei centri antiviolenza femministi va riconosciuto, garantito e valorizzato. Difendiamo e moltiplichiamo gli spazi femministi e transfemmninisti, come le case delle donne, i centri antiviolenza e tutti gli spazi di autodeterminazione sotto minaccia di sgombero!
L’indipendenza economica è la condizione fondamentale per affrancarsi dalla violenza: vogliamo un salario minimo europeo, un reddito di autodeterminazione svincolato dalla famiglia e dai documenti di soggiorno, congedi parentali di uguale durata e retribuiti per entrambi i genitori.
Se scegliere di fare un figlio non è semplice, non lo è nemmeno non farlo: vogliamo educazione sessuale ed al rispetto di generi e orientamenti sessuali nelle scuole, contraccezione gratuita, la pillola abortiva senza ricovero e fino a 12 settimane per decidere. Vogliamo servizi socio-sanitari pubblici e laici che garantiscano la salute e la libera scelta di tutt*!
La guerra contro le persone migranti sta raggiungendo intensità senza precedenti e colpisce soprattutto le donne facendo dello stupro un’arma di soggezione: vogliamo essere liber* di muoverci e di restare. Vogliamo l’abrogazione dei decreti sicurezza – che criminalizzano la migrazione, la solidarietà e il dissenso -, le leggi che legano il permesso di soggiorno al lavoro o alla famiglia e di quelle che alimentano il razzismo negando la cittadinanza a chi è nat* o cresciut* in Italia. Un permesso di soggiorno europeo senza condizioni, asilo e cittadinanza sono i soli strumenti possibili contro violenza e sfruttamento!
Il 23 Novembre saremo a Roma, saremo insieme, donne e persone lgbtqi+. Di fronte alla violenza di questa società non facciamo un passo indietro: noi siamo rivolta!