“AMAG Reti Idriche è società sana e fortemente patrimonializzata: possibile un piano di investimenti di 25 milioni di euro con il sistema bancario, grazie ai risultati della società: 71 milioni di euro di patrimonio netto e oltre 24 milioni di crediti”. Lo sottolinea Paolo Arrobbio, Presidente del Gruppo AMAG, che spiega: “Dal conto economico semestrale di AMAG Reti Idriche si evince un’alta marginalità pari a Euro 1,9 ml. di Euro ante imposte, derivante dalla dinamica evolutiva della tariffa, dai maggiori ricavi conseguenti all’acquisizione di nuovi Comuni ed ai minori costi sostenuti, marginalità che va ben oltre le prudenze del budget che prevedeva un risultato di 0,15 ml. di Euro. La marginalità evidenziata consentirà in sede di chiusura di fine anno di operare un ulteriore accantonamento in fondo svalutazione crediti, rafforzando la società”.
Il Presidente evidenzia che i crediti iscritti a bilancio al 30/06/2019 debbono essere innanzitutto suddivisi fra crediti verso clienti già fatturati (12,6 ml. di Euro) e crediti per fatture da emettere (11,6 ml. di Euro). Inoltre, all’interno dei crediti già fatturati, occorre segmentare quelli scaduti alla predetta data e quelli a scadere.
Nell’ambito dei crediti scaduti occorre primariamente considerare quelli relativi a consumi 2017 e 2018, che ammontano a 6,4 ml. di Euro, da distinguere rispetto a quelli relativi ai consumi dei periodi successivi che giustamente sono annoverati fra i crediti correnti.
Detti crediti sono fronteggiati:
• da fondi svalutazione crediti per 1,2 ml. di Euro;
• da depositi cauzionali e relativi interessi per Euro 2,9 ml. di Euro;
per una copertura piuttosto consistente di circa il 64%.
Occorre inoltre considerare che la marginalità evidenziata a livello di relazione semestrale (1,9 ml. di Euro ante imposte contro 0,15 ml. di Euro a budget) consentirà in sede di chiusura di fine anno di operare un ulteriore accantonamento in fondo svalutazione crediti, mettendo così ancora più in sicurezza la società.
“AMAG Reti Idriche – continua Arrobbio – è una società sana, che, in rapporto alla redditività che è in grado di produrre e grazie all’attivazione di una struttura dedicata ai crediti, è oggi in grado di chiedere al sistema bancario un finanziamento a medio/lungo termine di circa 25 ml. di Euro, per dar corso agli investimenti previsti dal Piano d’Ambito6 Alessandrino, garantendo la capacità di rimborso del debito. A maggior ragione la richiesta di finanziamento è da leggere anche alla luce del prolungamento della concessione idrica in capo alla società sino al 31/12/2034 disposta da EGATO6, accompagnata dalla stipula di un “Contratto di rete soggetto” con gli altri due gestori d’ambito che, entro qualche anno, consentirà di generare importanti sinergie ed economie di scala, con ulteriori benefici effetti sulla redditività.
Non ultimo da considerare il cosiddetto “terminal value”, vale a dire il valore del rimborso spettante al Gestore in caso di riscatto o di cessazione anticipata del rapporto della Concessione, valutato in base agli investimenti effettuati e stimabile, a norma delle vigente Convenzione d’Ambito, in circa 40 ml. di Euro”.
“Pertanto, per i dati sopra esposti – conclude il Presidente Arrobbio – la società acquisirà sempre maggiore valore di mercato. Questo è confermato dai reports di importanti investitori ed operatori del settore da cui si evince che il business dei prossimi anni sarà rappresentato dalla gestione dalle reti, ed in particolare quelle idriche, data l’importanza che il bene “acqua” andrà sempre più ad assumere”.
Nei giorni scorsi peraltro Paolo Arrobbio è stato nominato Presidente del Comitato di Gestione della Rete Idrica AGC, che nasce da un accordo tra AMAG Reti Idriche, Gestione Acqua e Comuni Riuniti Belforte Monferrato, i quali hanno nominato componenti del citato Comitato rispettivamente il Dr. Luca Sciutto e il Dr. Jari Calderone.
La Rete Idrica AGC, attraverso apposito Contratto di Rete, ha come finalità la gestione del servizio idrico integrato sul territorio di riferimento delle tre aziende, su incarico di Egato6, Ente di Governo dell’Ambito Territoriale Ottimale.
AMAG Reti Idriche, Gestione Acqua e Comuni Riuniti Belforte Monferrato in qualità di attuali titolari della gestione del servizio idrico integrato, hanno individuato nel Contratto di Rete lo strumento ottimale per poter rispettare le prescrizioni espresse dall’Egato6, e poter effettuare gli opportuni investimenti infrastrutturali attuali e futuri, da qui al 2034.
“Si tratta – sottolinea il Presidente Arrobbio – di un passo in avanti fondamentale per tutta la nostra comunità, e il territorio di riferimento. L’ufficializzazione della concessione idrica fino al 2034 ci consente di aprire importanti linee di finanziamento per gli investimenti sulle infrastrutture dei nostri acquedotti, fondamentali per garantire alla popolazione un servizio idrico di sempre maggior qualità. La Rete Idrica AGC, con il Contratto di Rete, è la strada per operare in maniera coordinata e sinergica fra le tre diverse aziende che operano sul territorio di riferimento dell’Egato6″.
Paolo Arrobbio sarà Presidente del Comitato di Gestione della Rete Idrica AGC fino al 2022.