Nel licenziare il parere di propria competenza sulla conversione in Legge del Decreto che stanzia 40 mld sui debiti della Pubblica Amministrazione, l’8^ Commissione del Senato ha recepito quanto avevo evidenziato con la mia dichiarazione nel corso dell’esame del provvedimento.
Mi riferisco, in specifico all’indirizzo dato al Governo, di sottoporre a verifica il Piano di rientro e razionalizzazione che la Regione Piemonte sta predisponendo al fine di ottenere quanto previsto all’articolo 11, commi 6-7, che autorizza lo spostamento di 150 mln, già assegnati al Piemonte per investimenti, alla copertura parziale degli oltre 350 mln di debiti maturati verso le aziende del trasporto pubblico nel triennio 2010-2012.
Ho ben chiare le difficoltà in cui versa tutto il settore a livello nazionale, che richiederebbe ben maggiori risorse (ed è questo uno dei temi centrali su cui intendo lavorare), tuttavia colpisce come la Giunta di piazza Castello sia l’unica a richiedere un intervento che, comunque, penalizzerà il territorio, privandolo di risorse essenziali per investimenti in opere e rinnovo del materiale rotabile.
Oltre a ciò, non possono che destare grande preoccupazione le linee del Piano di razionalizzazione che la Regione sta predisponendo per il triennio 2013-2015 (richiesto come condizione pregiudiziale dal precedente Governo), le quali rischiano di produrre in alcune aree del Piemonte (Alessandrino e Biellese), una desertificazione del trasporto pubblico locale e il tracollo di intere realtà aziendali.
Per questo, ritengo indispensabile svolgere gli opportuni approfondimenti, anche al fine di apportare i necessari correttivi a un’impostazione che ha già prodotto molte tensioni sui territori interessati dai tagli.
Sen. Daniele Borioli