Sabato 26 e domenica 27 ottobre si è svolta la Pedalata nell’Unesco, tra benessere e natura organizzato dalle Associazioni sportive Sanetti Sport di Alessandria, La Bicicletteria di Acqui Terme e dal gruppo BIKE IS LIFE – PedaliAMO ITALIA, nato per la promozione del territorio legato ai beni patrimonio dell’Umanità.
La terza edizione si è svolta tra i paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato coinvolgendo così le province di Alessandria, Asti e Cuneo per un totale di 204 km e 2600 mt di dislivello. La manifestazione ha avuto un grande successo con oltre 250 persone coinvolte: 150 ciclisti partecipanti durante la prima tappa e 90 nella seconda con 10 volontari coinvolti nell’organizzazione e con la speciale presenza dell’ex professionista Claudio Chiappucci.
«Siamo felici di aver unito il territorio attraverso la bici promuovendo i prodotti locali tra cui i vini venduti in tutto il mondo – sottolinea Giancarlo Perazzi, direttore di Radio Acqui e campione italiano dei giornalisti ciclisti. – Ringrazio i consorzi dell’Asti e Brachetto d’Acqui, sponsor dell’evento».
«Pedalando nell’Unesco – dichiara il sindaco di Acqui Terme, Lorenzo Lucchini – è una vetrina importante per la promozione del nostro territorio, capace di coinvolgere tutti coloro che amano la bicicletta e la scoperta di luoghi in maniera alternativa. È un progetto che personalmente apprezzo, che si inserisce in un’ampia programmazione che stiamo svolgendo per incrementare sul nostro territorio il cicloturismo. Mi congratulo, pertanto, per questo bellissimo progetto con Giancarlo Perazzi, che ha creato un evento capace di esplorare strade di un incanto unico, patrimonio dell’Unesco».
Sabato è stata la volta della scoperta del percorso del Brachetto d’Acqui con 91 km e 1250 mt di dislivello.
Un tracciato che attraversa molti Comuni di produzione del noto vino acquese, in particolare Strevi, Ricaldone, Maranzana, Nizza Monferrato, Cassinasco, Vesime, Monastero Bormida e Terzo, ovviamente con la città termale come punto di partenza e arrivo. Oltre 150 ciclisti sono partiti dalla Bollente scortati dalla polizia locale e dalla protezione civile. Prima sosta sulla terrazza Unesco di Ricaldone e primo ristoro all’enoteca di Nizza. Altri corridori si sono aggiunti alla carovana in una splendida giornata di sole che ha proseguito verso l’apice della salita di Santa Libera, a oltre 600 metri di altezza, lasciando il fiume Belbo per sconfinare lungo la Bormida. Arrivo e ristoro all’enoteca regionale Acqui, terme e Vino dove i corridori hanno assaporato ancora una volta il vino locale.
Domenica cambio di protagonista con il percorso del Moscato d’Asti di 114 km e 1600 mt di dislivello tra Langhe-Roero e Monferrato e la visita a Pollenzo della Banca del vino e ristoro intermedio a cura del Comune di Bra. La carovana si è poi spostata verso il castello di Serralunga d’Alba dove ha scalato (anche a piedi) il muro di Tezzo con pendenza del 25%. A chiudere il circuito la salita di Tre Cunei, con arrivo nella città delle bollicine con ristoro finale all’enoteca di Canelli e Astesana tra salumi, formaggi e il risotto alla barbera.
Ringraziamo le Amministrazioni comunali presenti, in particolare il consigliere di Acqui Terme Gianni Rolando, il sindaco di Canelli Paolo Lanzavecchia e il Comune di Bra con il consigliere Sergio Panero e l’assessore allo Sport Massimo Borelli. Importante presenza anche del responsabile Lions di Nizza Monferrato e Canelli, Oscar Bielli e della protezione civile di Acqui Terme come scorta.