Nuova area commerciale ad Alessandria. E il M5S denuncia le decisioni prese “nel silenzio più totale” [Centosessantacaratteri]

di Enrico Sozzetti

 

Il post su Facebook del Movimento 5 Stelle di Alessandria parla chiaro: «Siete pronti a una nuova area commerciale? È stata autorizzata nell’area dell’ex-economato tra corso Romita e via Palermo, in Pista. È un’area grande circa come l’Esselunga. Come sempre i Piani esecutivi convenzionati (Pec) non passano dal Consiglio comunale, ma solo in giunta e nel silenzio più totale». Sulla determinazione dirigenziale dell’8 agosto 2019, firmata dal dirigente Marco Neri, si legge che il Pec relativo all’area ex magazzino economato del Comune di Alessandria prevede la realizzazione di «due edifici a uso commerciale con relativi parcheggi e aree verdi» e che la proposta è stata presentata dalla società Degiocase Srl (a questa ragione sociale corrisponde un’impresa di costruzioni edili di Casale Monferrato). La determinazione dirigenziale contiene anche precise indicazioni sulla viabilità e sulla realizzazione delle aree verdi. Ed è sul punto relativo all’accesso all’area che sorge qualche dubbio. Si legge che l’unico punto di ingresso e uscita per i clienti sarà da corso Romita, mentre i dipendenti e i mezzi commerciali dovranno utilizzare l’accesso da via Palermo. Inoltre è prevista la realizzazione «di traffic – calming in corso Romita e via Palermo per garantire visibilità e sicurezza nelle manovre di ingresso e uscita dei clienti e dei fornitori e di definire una opportuna corsia di canalizzazione sia per l’ingresso, sia per l’uscita. Gli interventi dovranno essere realizzati in forma strutturale (isole rialzate con cordoli) e non solo con segnaletica orizzontale».

Due riflessioni. La prima è relativa alla viabilità che vedrà aumentare il flusso automobilistico su corso Romita che almeno però ha due carreggiate. Invece via Palermo, un lungo senso unico da via San Giovanni Bosco fino alla rotonda che immette su piazza Mentana, è una strada stretta, con la presenza di molte abitazioni e parcheggi su un lato e otto incroci (alcuni con diritto di precedenza, altri no). Qui un aumento del traffico potrebbe  causare disagi.

La seconda riflessione è economica. Anche questa zona della Pista è ampiamente saturata da supermercati e dal vicino centro Panorama. C’è spazio per un altro insediamento, oppure quella che si profila è una operazione più immobiliare che commerciale? Solo quando si conosceranno i nomi dei marchi sarà possibile chiarire meglio la natura dell’intervento.

Resta l’amara constatazione che, nel pur pieno rispetto delle norme, ad Alessandria sia più facile insediare un ennesimo centro commerciale, sulla cui sostenibilità economica è legittimo avanzare dubbi perché il mercato tradizionale appare decisamente saturo, piuttosto che attività produttive ad alto valore aggiunto e occupazionale. Sarebbe opportuna una diversa, e migliore, programmazione? Certamente. Ma questa spetta alla classe politica. Che su questo fronte appare quanto meno scarsamente attrezzata.