L’ultima cosa [Il Flessibile]

di Dario B. Caruso

 

Ha aperto gli occhi e scoperto il fuoco

Per illuminare il buio e scaldare le ossa

Ha costruito le piramidi

Per toccare il cielo e parlare con dio

Ha viaggiato per terra e per mare

Alla ricerca di nuove terre e nuovi mari

Ha disegnato le terre e i mari

Per vederli dall’alto e dominarli

Ha solcato l’aria volando alto

Per osservare i propri dominii e raggiungerne di ignoti

Ha inventato nuove tecnologie

Per vedere gli spazi irraggiungibili

Ha inventato linguaggi globali

Per parlare e non guardarsi più negli occhi

Poi ha riempito le piazze

Unendosi ad altri milioni

Scritto parole semplici

Urlato slogan

Insieme ad altri milioni

Per riaprire gli occhi e riscoprire il fuoco

L’ultima cosa

L’ultima cosa che all’uomo resta

È fermarsi

Inerte

Sulla riva del mare

Attendere l’inevitabile fluire del tempo

L’inerzia rallenta la fine

Il danno è diluito

Il tempo a disposizione identico ma più lieve

L’ultima cosa da fare

(come accade nei film)

È anche l’unica.