Gavi DOCG: si vendemmia dopo il 15 settembre

Gavi, vendemmia © Cristian Castelnuovo

I risultati dei primi campionamenti, effettuati dai tecnici del Consorzio Tutela del Gavi in vigna il 21 e il 28 agosto, mostrano un avanzamento corretto della maturazione delle uve. Si conferma quindi la raccolta del Cortese atto a Gavi DOCG nel suo periodo tradizionale, dopo la seconda metà del mese di settembre, presumibilmente intorno al 20.

Il bel tempo e le temperature estive degli ultimi giorni hanno infatti aiutato ad incrementare i valori qualitativi delle uve: i grappoli sono pieni e quindi la situazione è positiva.

La vendemmia 2019 conclude un’annata complessa, profondamente diversa dalla scorsa. La scarsa disponibilità idrica in inverno e fino a metà aprile, la piovosità della primavera inoltrata, l’estate calda ma senza eccessi – a parte due episodi a giugno e a fine luglio – e con piovosità sopra la media, hanno portato infine ad una maturazione corretta delle uve. Dal confronto con i dati delle annate precedenti (a partire dal 2005) si nota, però, un ritardo rispetto alla media delle ultime vendemmie, che riporta il tempo della raccolta alla seconda metà del mese, mentre in vigna si continuerà a lavorare nei prossimi giorni per gestire correttamente la chioma del vigneto e il suolo.

Gavi, vendemmia © Cristian Castelnuovo

Il presidente del Consorzio Tutela del Gavi, Roberto Ghio, commenta così questi dati: “Il Gavi è uno dei pochi vini a mantenere un trend positivo: l’andamento della vendita delle bottiglie è in aumento rispetto lo scorso anno e si prospetta una buona vendemmia: sta alla zona dimostrare maturità, poiché il mercato gradisce la stabilità nei prezzi, senza picchi, né cali immotivati”.