La Pubblica Assistenza Anpas Croce Bianca di Acqui Terme, costituita il 4 settembre 1919, sabato 7 settembre e domenica 15 settembre celebrerà il Centenario di fondazione con il patrocinio della Città di Acqui Terme, della Provincia di Alessandria e della Regione Piemonte.
L’associazione di volontariato Croce Bianca Acqui Terme da cent’anni è al fianco delle persone in difficoltà prestando, senza fini di lucro, assistenza, supporto e soccorso sanitario agli infortunati e ammalati, ponendo da sempre l’attenzione ai bisogni del territorio.
Gli eventi in programma per festeggiare i cento anni della Croce Bianca inizieranno il 7 settembre, alle ore 10.30 presso la sede dell’associazione, con l’inaugurazione del nuovo Museo Storico della Pubblica Assistenza Croce Bianca Acqui Terme dedicato alla memoria del volontario e consigliere, Giancarlo Villa. A seguire la presentazione del libro Cent’anni di Croce Bianca, a cura di Monica Benzi, Daniela Diaz e gli amici della Croce Bianca.
Domenica 15 settembre si terranno le celebrazioni istituzionali, si assisterà alla funzione religiosa presso la Parrocchia San Francesco di Acqui Terme e all’inaugurazione della nuova ambulanza per il soccorso avanzato. Alle ore 12 è prevista la partenza del corteo di volontari e mezzi per le vie cittadine.
Alle ore 14.30 si svolgerà una particolare e divertente iniziativa aperta alle consorelle Anpas che parteciperanno al Centenario della Croce Bianca: 100 metri di corsa con le barelle.
Alle ore 15 la premiazione dei volontari con maggiori anni di servizio in associazione e dei donatori di sangue. A seguire i saluti alle consorelle e l’apertura del Museo Storico della Croce Bianca Acqui.
Il presidente della Croce Bianca Acqui Terme, Edoardo Cassinelli lancia anche un invito a tutti i vecchi militi esortandoli a presenziare al Centenario, per ritrovarsi, confrontarsi e festeggiare insieme i cent’anni della Croce Bianca di Acqui Terme.
Nel 1919, l’allora presidente della Pubblica Assistenza Croce Bianca di Savona, il Cavalier Giuseppe De Meo, mentre soggiornava in Acqui Terme per le cure termali, rilevava che Acqui era priva di un’organizzazione per il soccorso e il trasporto di ammalati e feriti che, in questo periodo era in forte aumento, in quanto molti giovani e uomini acquesi tornavano feriti dal fronte della Grande Guerra. De Meo illustrò la sua iniziativa in presenza del presidente della locale Società Operaia di Mutuo Soccorso, Giuseppe Bellafà, esponendo quanto fosse rilevante costituire un’istituzione di pronto soccorso.
Il 4 settembre 1919 venne ufficialmente fondata l’Associazione di Pubblica Assistenza di Acqui che, in onore della consorella di Savona, venne denominata Croce Bianca.
Il compito della Croce Bianca era di intervenire negli infortuni pubblici o privati, di assistere e trasportare gli infermi o i sinistrati, di compiere gratuitamente azioni dirette al conforto degli ammalati, senza distinzione di religione o di partito.
Nel 1932, in epoca fascista, la Croce Bianca di Acqui venne inglobata nella Croce Rossa Italiana, diventandone un sottocomitato. Terminata la Seconda Guerra Mondiale, nel 1945, la Croce Bianca venne rifondata dal dottor Stefano Ivaldi, sindaco della città termale.
Nel 1951 la Croce Bianca costituì la Banca del Sangue di Acqui Terme, quarta in Italia in ordine di tempo. Questa nuova branca di attività con la creazione di un Gruppo Donatori Sangue, ha fatto sentire tutta la sua importanza e la sua necessità sia nei casi di urgenti trasfusioni sia nei casi di calamità nazionali. Fino al 1988 la sede del Gruppo Donatori Sangue e ambulatorio trasfusionale, era la stessa dell’Associazione. Dal 1989 le trasfusioni si effettuano presso il Centro Trasfusionale dell’Ospedale Civile di Acqui Terme, mentre la sede del Gruppo resta quella associativa.
Ancora oggi la Croce Bianca di Acqui Terme è un’istituzione, un punto di riferimento consolidato per l’intera comunità e continua a promuovere la solidarietà e l’aggregazione.
La Croce Bianca, aderisce all’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze), grazie ai suoi 76 volontari e 8 dipendenti, svolge annualmente oltre 3mila servizi divisi fra servizi di emergenza sanitaria a mezzo ambulanza, trasporti ordinari di tipo socio-sanitario e assistenza a eventi e manifestazioni con una percorrenza superiore ai 143mila chilometri. Il parco automezzi è composto da quattro ambulanze e due mezzi attrezzati per trasporto di persone con disabilità.
L’Anpas Comitato Regionale Piemonte rappresenta 83 associazioni di volontariato con 9 sezioni distaccate, 9.471 volontari (di cui 3.430 donne), 6.635 soci sostenitori e 377 dipendenti. Nel corso dell’ultimo anno le associate Anpas del Piemonte hanno svolto 432mila servizi con una percorrenza complessiva di circa 14 milioni di chilometri utilizzando 382 autoambulanze, 172 automezzi per il trasporto disabili, 223 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile.