10 al direttore di Radiogold Laddago, 2 a chi strumentalizza le dimissioni di Molina [Le pagelle di Gzl]

di Graziella Zaccone Languzzi

 

 

1) A Fabrizio Laddago Direttore Responsabile di Radio Gold per questo articolo pubblicato l’11 luglio 2019: “Era il 2013 e si parlò di come rilanciare la provincia. Si disse anche che la ricreazione era finita. Dal 2010 al 2013 si tenne il Forum sulla valorizzazione del Monferrato per lo sviluppo della provincia di Alessandria. Individuò alcuni ambiti di rilancio del territorio”.Quando uscì questo pezzo, arricchito di link interessanti, lo lessi con la massima attenzione e lo ritenni un’eccellente riflessione che non sarebbe dovuta ‘sparire’ troppo presto agli occhi della pubblica opinione, come tutto ciò che viene scritto. Giusto quindi riportare l’articolo alla luce al primo momento utile. L’ho divulgato al tempo a chi sapevo interessato ai temi, e ora mi pare corretto abbinarlo a questo evento: mercoledì 4 settembre, nella Sala Manica Lunga Castello di Casale Monferrato alle ore 21, con la conduzione di Pier Luigi Buscaiolo, Direttore de Il Monferrato, la presentazione da parte dell’Associazione Nuove Frontiere del libro “Casale Capitale del Monferrato Casalese Monferrato Storico”.La locandina riporta questa frase: “La Città di Casale Monferrato dispone di una Storia straordinaria di cui può legittimamente essere fiera, deve pertanto riprendere il ruolo storico, culturale ed istituzionale che le spetta di leadership del Monferrato”. Sono certa che in quel contesto l’articolo di Fabrizio Laddago potrebbe essere citato in maniera molto pertinente. Per concludere: Casale Monferrato è una città fortunata, nel suo cuore esiste ancora chi non si arrende e cerca di elevarla al rango storico che dovrebbe appartenerle. A Fabrizio Laddago il massimo voto per aver riportato alla memoria tanti buoni propositi, purtroppo negl anni rimasti in gran parte tali: perché a parole son tutti bravi, il difficile è fare realmente e concretamente le cose, e chissà per qual amaro destino nel nostro territorio si procede a passo di gambero, o peggio a gambero morto.
Voto: 10

 

2) Scuolabus contro Molina o Molina contro scuolabus? La notizia: “Opposizione: per salvare scuolabus tagliate costo Capo di Gabinetto”.
Detto ciò, che figura barbina, o per meglio dire “che sputtanamento” per il Pd e per il Movimento 5 Stelle alessandrino sulla questione sollevata contro il Capo della Segreteria del Sindaco Cuttica Roberto Molina. E che cattivo gusto trasformare questioni politiche in attacchi ‘ad personam’.
Ma andiamo per ordine. Due giorni dopo Ferragosto usciva la notizia sopra riportata, ossia le minoranze a Palazzo Rosso chiedevano il licenziamento del Capo della Segreteria del Sindaco, figura ritenuta troppo onerosa e “indigeribile” già dall’inizio del suo incarico. Lo si legge in questo articolo di ottobre 2017: “Il segretario della Lega Capo di Gabinetto e dal Pd parte l’affondo”.
Per le minoranze il compenso di tale incarico poteva essere utilizzato per coprire i costi dei scuolabus per gli scolari di alcune scuole, a rischio tagli (poi in realtà evitati). Gli esponenti delle minoranze però hanno finto di non sapere (se non sapevano davvero è ancora più grave: che ci stanno a fare a Palazzo?) che Roberto Molina già da marzo 2019 aveva informato ufficialmente il Sindaco e i responsabili competenti che con il 30 settembre il suo incarico sarebbe cessato. Si legge pure che le cifre segnalate dalla minoranza sul compenso del Capo di Gabinetto di Cuttica erano di gran lunga inferiori a quelle ‘sbandierate’. Il 23 agosto Roberto Molina risponde pubblicamente alla minoranza punto per punto: “Adesso basta: dopo due anni dico la mia”.
Dopo tanto “soffoco” arriviamo al 27 agosto: “Tutti i sobborghi saranno serviti dagli scuolabus”. Quindi i servizi saranno erogati. Alessandria necessita che gli eletti, tutti, facciano sforzi concreti per uscire dal ‘pantano’ che loro stessi l’altro ieri, ieri e oggi hanno provocato, e non sterili polemiche utili solo ad irritare i cittadini che ne hanno le saccocce piene.
Voto: 2

 

3) La nuova Giunta regionale incontra le amministrazioni locali delle province piemontesi: “Cirio incontra i sindaci dell’Alessandrino: “Non solo maltempo: interventi urgenti nelle scuole e una cabina di regia per smaltire l’eternit”.La buona notizia è l’intenzione della Giunta regionale con il Governatore in persona di essere presente in maniera frequente nelle province: “La visita del presidente Cirio nell’Alessandrino rientra nel cosiddetto programma ‘lunedì dei sindaci’: un’intera giornata alla settimana in cui la giunta regionale incontra le amministrazioni locali sul posto per un confronto diretto sulle problematiche e le istanze orientato all’individuazione di soluzioni il più rapide ed efficaci possibile”. Parlando di casa nostra, un bel cambio di passo, se consideriamo quanto la provincia di Alessandria sia stata ignorata dal centro sinistra durante il quinquennio Chiamparino. Sì,lo dico senza problemi, siamo stati trascurati per anni, anche da alcuni eletti di casa nostra che si sono presentati solo per chiedere il voto, e portare “acqua al mulino” di un candidato governatore sempre lontano fisicamente e mentalmente anni luce da Alessandria. Altra citazione: “Cirio corre per guarire le ferite del maltempo e vuole dare più poteri ai sindaci per la prevenzione”.Qui si leggono tre passi interessanti, il primo: “Il governatore Cirio ha voluto dimostrare che la Regione c’è e non è chiusa nei palazzi perché i danni subiti dagli agricoltori e dai Comuni non possono essere affrontati da soli“. Il secondo: “Il Piemonte darà una mano a sindaci, privati e agricoltori colpiti dal maltempo e intanto vuole rivedere la legge per la pulizia dei rii”. Il terzo: “La proposta del vicepresidente provinciale e sindaco di Casale Monferrato, sull’istituzione di una assicurazione per i Comuni con un contributo importante da parte della Regione come accade per il mondo agricolo con lo Stato che dà una contribuzione annuale e lo stesso potrebbe accadere anche con i Comuni“. Dice bene Cirio, la politica non deve stare chiusa nei palazzi, la vita reale è fuori. Questa Giunta regionale è partita bene, ora però giochiamoci bene la partita dell’autonomia: “Autonomia: entro l’autunno la nuova richiesta del Piemonte”.
Voto: 9