Nocciole, valore autentico di mercato? Le politiche associative dicono una cosa, però i numeri della provincia di Alessandria sono ben altro [Centosessantacaratteri]

di Enrico Sozzetti

 

Paese strano l’Italia. Dove il concetto di mercato è spesso declinato in modo decisamente stravagante. C’è chi vuole fare impresa, per fortuna, e investe. E c’è chi annuncia piani importanti, ma per alcuni degli aspetti più strategici e decisivi aspetta che paghi lo Stato. È accaduto anche per la Pernigotti per il cui futuro «con noi, la Spes (cooperativa sociale torinese nata nel 1970 che dovrebbe rilevare la produzione di cioccolato, ndr) e una società finanziaria dello Stato (che potrebbe essere Invitalia), il Ministero dello sviluppo economico sta cercando di creare una società a tre (newco, nuova società) anche con l’obiettivo di costruire un nuovo stabilimento a Novi». Lo ha detto all’agenzia Ansa, Giordano Emendatori che ha siglato l’accordo per la cessione del marchio ‘Maestri Gelatieri’. «È tutto nello stato delle ipotesi, ma se si verificano determinate condizioni, come l’intervento dello Stato, siamo disponibili a considerare l’obiettivo della costruzione di un nuovo stabilimento fra 3-5 anni». Ma se non avvenisse, l’imprenditore romagnolo cosa farebbe?

In attesa che per entrambi gli accordi, arrivi il closing (conclusione della trattativa di vendita) previsto entro la fine del mese di settembre, c’è chi continua a esprimere soddisfazione per questo primo risultato e tenta di inserirsi in un potenziale mercato. Lo fa la Coldiretti che in un comunicato, dopo avere parlato bene degli accordi per la Pernigotti, spiega che «la nocciola è uno dei beni più preziosi e una delle maggiori risorse economiche piemontesi, riconosciuta anche all’estero, per cui dobbiamo continuare a difendere il nostro patrimonio agroalimentare che sempre più spesso, purtroppo, viene svenduto oltrepassando i confini nazionali». Lo dice il presidente di Coldiretti Alessandria, Mauro Bianco, mentre la nota rilancia i timori legati «all’aumento di nocciole importate dalla Turchia in Italia che ha segnato un circa +30 per cento nel 2018, nonostante i numerosi allarmi scattati per gli elevati livelli di aflatossine cancerogene». Quindi aggiunge: «Nella provincia di Alessandria la corilicoltura conta numeri importanti e fortemente incoraggianti: ad Alessandria, in particolare la quantità conferita nella campagna 2018 tramite la “Cooperativa Monferrato Frutta” (nata nell’ambito di Coldiretti, ndr), costituita tra imprenditori di Alessandria e di Asti, ha visto un totale di circa 8.000 quintali conferiti per un prezzo medio di 363 euro».