di Graziella Zaccone Languzzi
1) Alessandria candidata a ospitare l’Adunata nazionale degli Alpini del 2021. Il massimo voto va alla notizia che assume una forma di concretezza dopo che la Regione Piemonte ha dato il pieno appoggio alla candidatura per battere la concorrenza di Brescia, Matera e Udine: “Adunata Nazionale Alpini 2021: la Regione Piemonte sostiene la candidatura di Alessandria”.
Ma andiamo per gradi. A maggio 2019 si leggeva questa notizia: “Verso il 2021/Adunata Alpini: “Le città mettano un euro ad abitante”.
Si leggeva: “Il mutuo soccorso delle città satellite del capoluogo (su input di Valenza) affinché questo ospiti l’Adunata nazionale degli Alpini del 2021, ha una logica fatta di cifre e certezze: si guadagna almeno 50 volte quel che si investe, e le ricadute sono ad ampio raggio. Il problema è che bisogna investire una somma piuttosto importante, vicina ai 2 milioni di euro, ma è complicato immaginare che Alessandria possa permettersi di destinare, seppure in percentuale, alle Penne nere le risorse di un bilancio in rosso, ed ecco perché i sindaci delle città centro zona hanno unito gli intenti per sostenere finanziariamente Alessandria.”
Una generosa iniziativa di solidarietà dei sindaci alla città capoluogo della Provincia, a cui ora si aggiunge l’appoggio e l’impegno della Regione Piemonte, che si spera faccia la sua parte sotto ogni aspetto per ottenere e gestire questo importante evento, che significa prestigio ma anche ricadute di business su un ampio territorio. L’Alessandrino è area da troppo tempo trascurata da Torino, e sono più che convinta che grazie all’adunanza degli Alpini ricomincerà a “sorridere”. Ovviamente in città ognuno dovrà fare la propria parte, organizzarsi per tempo scrollandosi di dosso quella patina mentale ‘grigia’ tipica alessandrina. E astenersi dal ‘tira e molla’ per evitare di farsi trovare impreparati. Infine: oggi in Italia gli Alpini sono uno dei rari valori sani rimasti, fedeli alla Patria, con senso del dovere, solidarietà, disponibilità, amicizia. Le adunate sono un momento di ritrovo per ricordare la storia dei caduti, ma il clima che si respira è di festa. Il tutto in un’atmosfera di emozione, unità e fratellanza. Tali valori gli Alpini li hanno profusi alla città di Alessandria durante l’alluvione nel novembre 1994. Li ho visti all’opera: generosi, instancabili, senza chiedere nulla. Se ci andrà bene in merito all’assegnazione ritorneranno ancora in aiuto a questa città, che negli ultimi vent’anni è stata colpita da una diversa “calamità”: il malgoverno locale, accompagnato da gravi incapacità.
Voto: 10
2) Ultimamente la mia piccola rubrica del lunedì “Le pagelle di GZL” ha “preso piede” e ulteriore visibilità. Ogni settimana ricevo foto, segnalazioni su ciò che non va in città e sobborghi, con richiesta di parlarne. Sono situazioni straconosciute, su cui per tanto tempo ho stilato tante pagelle, ma nel tempo tutto è rimasto tale e quale, nulla è migliorato. Posso assicurare che diligentemente archivio tutto, ma a ripetermi troppo diventerei monotona. Gli argomenti? Rifiuti, strade a groviera, incuria del verde, degrado dei cimiteri con foto di tombe comuni piene di guano accumulato, erbacce etc. Lamentele per auto parcheggiate su entrambi i lati di molte vie a raso, ultima segnalazione da via Santa Maria di Castello e via del Castello, dove le persone anche con carrozzelle e passeggini sono costrette a camminare in mezzo alla strada. C’è chi lamenta di aver inviato decine di pec in Comune, ma con nessuna risposta. Mi chiedo perchè un ente locale non fornisca risposte anche se negative, con corrette motivazione.
Una risposta è sempre dovuta.
Una persona mi segnala: “Leggo che in estate o altri periodi particolari dell’anno in tutte o quasi le città della nostra provincia viene concessa la gratuità dei parcheggi blu. Perché ad Alessandria non lo fanno mai? Magari invoglierebbe anche con questa calura ad andare in centro a fare un giro, mangiare un gelato, sfruttare i saldi….”
A questa persona qualcuno risponderebbe di andare in centro a piedi o in bicicletta, ma non sarebbe la risposta corretta perché non sempre si può, e l’utilizzo dell’auto in certe situazioni è necessario. Io ho risposto che Alessandria ha le casse vuote e non se lo può permettere. I parcheggi a pagamento sono gestiti da una società privata, e il comune dovrebbe ovviamente indennizzarla rispetto ai mancati incassi. Per concludere: questa rubrica è divenuta un piccolo punto di riferimento, una sorta di ultima spiaggia per denunciare ciò che non va: mal che vada, ci si sfoga.
Voto: 7
3) Sulla mostruosa vicenda di Bibbiano, località di quel modello ‘perfetto’ di Regione, l’Emilia Romagna, in cui secondo le cronache i bimbi venivano suggestionati anche con impulsi elettrici per allontanarli dai genitori, in un mercimonio finalizzato ad incassare denaro. Business sulla pelle dei più deboli insomma, tanto per cambiare. Ho seguito con orrore e nausea la vicenda, e sono stata sollecitata da molte persone, genitori, nonni che chiedono di parlarnne, considerato il silenzio vergognoso nei salotti delle grandi TV e dei grandi media. Si sa, tutti troppo impegnati a parlar male di Salvini, oppure a magnificare e santificare le gesta della Carola, tutti a strapparsi le vesti per gli immigranti, tutti impegnati in campagne di distrazione di massa, con la creazione di casi diplomatici o politici inesistenti. Mentre per le persone comuni, normali e perbene i misfatti su minori e povere famiglie di Bibbiano è davvero uno scandalo da conoscere a fondo, pare che a nessuno interessi ‘scoperchiare il pentolone’. Un sindaco (Pd) sotto accusa, dirigenti e funzionari di Ausl quanto meno silenziosi, e poi neuropsichiatri, psicologi, psicoterapeuta, assistenti sociali, educatori, avvocati super pagati pure dalla Regione, un mercato sugli affidi che vale su scala nazionaale dai tre ai cinque miliardi di euro. “Tutti gli indagati – L’inchiesta ‘Angeli e demoni’ (video) vede indagate 27 persone”.
Sia chiaro, al momento tutti innocenti fino a prova contraria. Ma perchè questo silenzio imbarazzante imbarazzato delle istituzioni, e anche del capo della Chiesa cattolica/cristiana? Non oso pensare se casualmente il sindaco di quella località fosse stato un leghista: oggi assisteremmo a crocifissioni sulla pubblica piazza, senza troppi garantismi. Così invece, dato l’intreccio di evidenti relazioni su quel territorio, omertà assoluta.
Lo scandalo degli affidamenti illeciti è scoppiato il 27 giugno, e “soffocato” per oltre venti giorni è emerso solo grazie ai social. Continua però la difesa del PD locale: “Inchiesta affidi illeciti: la nota del PD della Val d’Enza”.
Il timore è che il caso Bibbiano possa ripetersi anche altrove: per questo serve massima trasparenza e vigilanza, altro che il muro di omertà!
Voto: 2