“Grazie ai ‘No’ dei 5S alle opere il Paese ha perso già abbastanza tempo. La smettano di trovare ancora scuse sul Tav, che invece va realizzato nel rispetto del contratto di Governo e degli accordi internazionali. Ora avanti tutta senza ‘se’, senza ‘ma’ e senza ulteriori ritardi per consentire agli italiani di viaggiare di più e meglio, spendendo e inquinando meno”. Così il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari, intervendo domenica sul tema grandi opere.
A stretto giro di posta arriva la replice di Susy Matrisciano, senatrice alessandrina del Movimento 5 Stelle: “Forse conviene ricordare a Riccardo Molinari che il M5S e il Ministro Toninelli sono quelli che le opere le stanno sbloccando in tutta Italia: circa 600 con il decreto sblocca cantieri provvedimento nato per dare il via a medie e grandi opere bloccate (dal valore di 50 miliardi di euro) che salgono a oltre 100 miliardi se si calcolano le ricadute sull’intero sistema economico nazionale.
Quindi basta con la campagna elettorale!
Inoltre nel ricordare che il dossier Tav è nelle mani del Presidente Conte, che siamo sicuri prenderà la decisione migliore per non sprecare i soldi degli italiani, ribadiamo che per noi le priorità infrastrutturali sono altre…
