Chi vuole provare l’efficacia della macchina “sparapalloni” in Piemonte deve andare a Ovada al Geirino, dove è in funzione per iniziativa del presidente e coach del Red Basket Andreas Brignoli. È stato un investimento notevole per una società piccola (ma con grandi progetti) come quella ovadese, che ha portato qui la prima macchina di questo tipo installata tra Piemonte e Liguria.
I primi test sono stati superati con entusiasmo, infatti allo “shooting camp” organizzato dall’ex giocatore di Varese e Pesaro, insieme ai trenta ragazzi che hanno partecipato, e oltre a coach Brignoli che ha sottolineato come questa macchina sia in grado di avvicinare molto il giocatore a quello che è il vero e proprio clima partita, si sono entusiasmati pure il tecnico di Oleggio Paolo Remonti, che avrebbe voluto questa macchina quando era giocatore definendola il compagno perfetto per le ore in palestra, e Fabio Priulla head coach del Green Basket Palermo.
Al momento sono presenti in Italia meno di dieci di questi macchinari, e ben due vengono utilizzati dalla Reyer Venezia, non a caso due volte campione d’Italia nelle ultime tre stagioni.
Nel basket attuale il tiro, e quello da tre, sono diventati sempre più importanti, anche se non dobbiamo trascurare di insegnare soprattutto ai ragazzi dei nostri vivai gli altri fondamentali, come sottolinea Andreas Brignoli.
E la macchina “sparapalloni” è di supporto ai tiratori perché permette di fare più tiri nello stesso tempo impiegato in precedenza, scegliendo se mettere dei liberi dei tiri da 2 o da 3, perfezionando la parabola di tiro.