Nell’ultima sessione di rinnovo cariche degli Amici del Museo della Gambarina, oltre al nuovo direttivo che guiderà l’associazione nei prossimi anni, è stato anche rifondato il Comitato tecnico, da tempo non più operante. Il nuovo organismo che l’assemblea dei soci ha nominato, è composto da Valentina Bonanno, Piercarlo Fabbio, Mauro Remotti, Piero Teseo Sassi e David Turri.
“È un organismo estremamente importante per la vita del Museo – ha spiegato la maestra Elena Garneri, cuore pulsante dell’istituzione – perché vaglierà le iniziative dell’associazione e avrà il compito di proporne di proprie. Ringrazio fin d’ora i suoi componenti, in primis il coordinatore Piero Teseo Sassi e il nuovo Presidente Piercarlo Fabbio, per aver dato la loro disponibilità ad un impegno gravoso e per il quale occorrono particolari qualità e doti di conoscenza di storia, cultura e antropologia, che caratterizzano la nostra struttura”
E la prima riunione si è svolta in settimana presso la Biblioteca del Museo C’era una volta. Non è stato un incontro interlocutorio, ma già sono state suggerite alcune iniziative di un certo livello. Si sono anche valutate nuove proposte da presentare nei prossimi mesi.
Intanto subito un felicissimo ripescaggio. Da alcuni anni, infatti, non viene più riproposto il Natale di Paglia, la sacra rappresentazione dedicata ad illustrare come nelle nostre campagne si attendeva il Natale e lo si viveva tra povertà, senso della religione e tradizione. Azione di supplenza aveva fatto Radio BBSI con la trasmissione di una riduzione radiofonica, a cura di Piercarlo Fabbio, che verrà riproposta, ma il 2019 sarà l’anno della ri-messa in scena del testo, pur se contenuto tra le pareti dello stesso Museo.
Una nuova collaborazione tra “La mia cara Alessandria”, trasmissione di Radio BBSI dedicata alla storia locale ormai giunta ad oltre trecentotrenta puntate settimanali, scandirà il tempo nella stagione radiofonica 2019-2020. Il Museo infatti metterà a disposizione le pubblicazioni di Angela Ricci (molto probabile la pubblicazione di un suo ritratto proposto il giorno del ventennale del Museo ed ora in preparazione come testo scritto), dalle quali verranno tratte puntate che illustreranno vari aspetti dell’esistenza popolare tra Ottocento e Novecento nelle nostre campagne e in Alessandria.
In attesa che si formalizzi la convenzione con l’Universitas Mercatorum da poco presente in città e con sede presso il Castello di Marengo, si stanno mettendo a punto alcune lezioni di storia alessandrina, in cui saranno impegnati gli Amici del Museo della Gambarina, il Movimento Cristiano Lavoratori, l’EFAL-MCL e altri soggetti particolarmente attivi sul tema.
Partirà anche la collaborazione con il Centro Giovani del Cristo. Obiettivo: raccontare la storia dell’Europa popolare attraverso bambini di diversa nazionalità che indossino i vestiti tipici delle loro nazioni. Un’iniziativa che si dovrebbe svolgere a dicembre, mentre continuerà la riproposizione della riduzione teatrale del Baudolino di Umberto Eco, a cura di David Turri, anch’essa presentata in occasione del ventennale della presenza del Museo alla Gambarina.
Ma altro bolle in pentola e nella prossima riunione alcune nuove proposte saranno valutate dal neo Comitato tecnico del Museo.