10 alle ‘sentinelle’ di Alessandria, 2 ai dirigenti di Palazzo Rosso [Le pagelle di GZL]

di Graziella Zaccone Languzzi

 

1) Ogni giorno aumentano le critiche sullo stato in cui si trova Alessandria: rifiuti, erba alta in ogni dove, e non è un bel vedere. I cittadini si lamentano inviando foto e lettere a “Il Piccolo”, intervenendo a “Filo diretto” di Telecity 7/Gold. Il 10 però va a tre cittadini meritevoli di questa città: Gianni Senetta, Fabio Boldrin e il prof. Luigi Manzini, da me nominati le “tre sentinelle di Alessandria e sobborghi”. Ha cominciato Gianni Senetta alcuni anni fa a denunciare con foto e filmati le ‘magagne’ riscontrate nei quartieri cittadini, utilizzando il mezzo più immediato per la divulgazione: Facebook. Spazzatura e ingombranti fuori cassonetti, buche nelle strade, marciapiedi disastrati, caditoie intasate, giardini ‘allo stato brado’. La battaglia di Senetta sulla scuola Gobetti, in cui chiedeva la verifica sui fondi Pisu spesi e la non corrispondenza dei lavori che sarebbero dovuti essere eseguiti, rimane un esempio di grande determinazione da parte di un privato cittadino. Ma queste sono una parte delle sue denunce. In contemporanea a Facebook, Senetta le sue segnalazioni le metteva su carta e le faceva protocollare in Comune, anche se non sono mai state prese in considerazione. Anzi, quando andava a protestare nei vari uffici veniva titolato come “rompiscatole”. A Gianni Senetta si è affiancato Fabio Boldrin, persona molto preparata sull’argomento ambiente e rifiuti.
Alle due “sentinelle” si è aggiunto il prof. Luigi Manzini, che ha assunto il ruolo di intervistatore, per spiegare ciò che non va. Le tre ‘sentinelle’ sono molto conosciute in tutta la città, e hanno molta popolarità su Facebook. E’ un vero peccato che le loro segnalazioni non vengano prese in considerazione, anche perchè esistono leggi e regolamenti nelle varie amministrazioni locali che sanciscono la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica. Un esempio significativo: consiglio la visione e soprattutto l’ascolto di questo filmato realizzato in via Campi, al quartiere Cristo, adiacenza scuola Morbelli (martedì 25 giugno appena postato vi erano 1.569 visualizzazioni): “Mancano i leoni e le gazzelle e la giungla è pronta”.
Il consigliere comunale Michelangelo Serra (5 stelle), presa visione di questo irresistibile filmato, ha commentato postando un articolo del 2016 con questa frase: “e pensare che il “parco” è costato oltre mezzo milione di euro!”.
Ora chi è pagato in Comune per mantenere un minimo di decoro in questa città ha gli occhi per vedere, oppure necessita della visita da un bravo oculista, magari privatamente per non incappare in lunghe liste di attesa nella struttura pubblica?
Voto: 10

 

2) Da questo articolo salta agli occhi le difficoltà nei rapporti dei nostri amministratori comunali con la dirigenza: “Lavori non eseguiti? Palazzo Rosso blocca il pagamento di vecchie fatture”. Le mie pagelle prendono spesso spunto da articoli di giornale. Leggete questo: “Ho chiesto spiegazioni al dirigente, senza ancora avere risposte. Voglio fare chiarezza, quindi se necessario mi rivolgerò all’Avvocatura comunale, piuttosto che alla Corte dei Conti o alla Procura della Repubblica”. Così ha risposto l’assessore ai Lavori Pubblici del comune di Alessandria, Giovanni Barosini, per avere delucidazioni sulla determina dirigenziale che blocca di fatto il pagamento di alcune vecchie fatture del 2011, 2013, 2014 e 2015 alla società che per anni ha gestito la piscina comunale scoperta di Lungo Tanaro San Martino (Nuoto Club Alessandria Srl). Una determina che nasce dagli accordi contrattuali della società gestore della piscina comunale dal 1991 al 2016, che prevedeva “interventi di miglioria a scomputo del canone di affitto”. Di cosa si tratta? L’assessore fa delle supposizioni: “Credo nasca dalla richiesta mia e del presidente del consiglio comunale, Emanuele Locci, di una relazione sulle opere di miglioria che erano richieste a scomputo del canone di affitto e che in realtà non sono state realizzate. O comunque solo in parte”. Nella mail inviata al dirigente, l’architetto Pierfranco Robotti, Barosini chiede “di essere informato, in quanto è anomalo non sapere nulla, vista la tematica di forte impatto sociale e quindi politico, e visti gli anni oscuri che hanno caratterizzato la gestione della piscina scoperta”. Una determina che, ad oggi, sospende la liquidazione (pur mantenendo i relativi impegni sui capitoli di bilancio corrispondenti) per una somma complessiva di oltre 200mila euro. “Dopo le mie insistenze sulla verifica da parte degli uffici, dopo due anni e dopo aver sollevato un ‘caso’, finalmente si è intervenuti a bloccare pagamenti per opere non eseguite” ha calcato la mano Locci. Criticando i tempi: “Si deve arrivare sempre dopo che uno fa casino? Anche perché viene da pensare… quanti altri casi come questo ci sono allora? (vedi revoca su Borsalino)”. L’Assessore comunale ai Lavori Pubblici Giovanni Barosini e il Presidente del Consiglio comunale Emanuele Locci, eletti dai cittadini per occuparsi del bene pubblico, devono sudare sette camicie per ottenere risposte dai dipendenti, seppur dirigenti dell’Ente comunale? E dove sta scritto? Non è forse il tempo di regolamentare azioni e comportamenti?
Voto: 2

Comitato salviamo gli ospedali: "Partito l'iter verso il referendum abrogativo di questa pessima riforma". Ora servono 60 mila firme CorriereAl3) Ogni tanto prendo in mano ritagli di articoli accantonati per fare un po’ di “repulisti”. Ne ho trovato uno datato 2 ottobre 2018, pubblicato in prima pagina su Il Piccolo, a firma Massimo Brusasco: “Investimenti. Strade, sicurezza, cimiteri: arrivano i soldi da Torino”.
Cosa ci sta scritto: “Arriveranno 22 milioni di euro nella nostra provincia. Il via libera è stato dato ieri dalla commissione Bilancio del consiglio regionale, che, per l’intero Piemonte, ha approvato stanziamenti per 158 milioni. Nel dettaglio, all’Alessandrino saranno destinati 9.802.951 euro per interventi di messa in sicurezza del territorio (strade, edifici municipali, cimiteri, illuminazione pubblica…) e di difesa dell’assetto idrogeologico. Da segnalare, in particolare, uno stanziamento di 420.000 euro, destinato al progetto del Comune di Alessandria, in collaborazione con il Comune di Solero, riguardante i percorsi ciclabili. Inoltre, sono previsti finanziamenti per 500.000 euro per la ristrutturazione e la riqualificazione di edifici scolastici”. Siamo nel 2018, la Regione è governata da Chiamparino (PD), e a tal proposito riporto dalla parte finale dell’articolo una dichiarazione di Domenico Ravetti (PD): “Queste erogazioni denotano l’impegno della Giunta a favore del territorio. In un momento in cui il Governo Giallo/Verde sta tagliando le risorse agli enti locali, e lo testimonia il caso sui fondi delle periferie, noi investiamo sui Comuni del Piemonte. A questo stanziamento si aggiungono i 40 milioni di fondi Cipe per opere inerenti il dissesto idrogeologico e i 35 milioni per quelle che riguardano la viabilità”. Tale annuncio giunge ai giornali all’inizio di ottobre 2018, e infonde speranza su tanta “manna” in arrivo per questa città, da anni in seria difficoltà. quindi pongo una domanda: tutta quella grazia di Dio è poi arrivata in Alessandria? Sono trascorsi nove mesi da allora, ma qui strade, sicurezza, cimiteri, verde pubblico etc. attendono, e non per incuria di questa Amministrazione che, lo ripeto all’infinito, si è trovata una “Caporetto” da gestire, e deve pure ‘tribolare’ con le componenti dirigenziali/burocratiche (vedi pagella n.2). Ripeto: “Questi fondi annunciati sono arrivati nelle nostre casse per far funzionare la macchina comunale, o si è trattato solo di propaganda pre-elettorale?”
Voto: 2