Passeggia, passeggia che impari a conoscere il Pedibus. L’Amministrazione comunale di Acqui Terme, con la collaborazione dell’Istituto comprensivo 1, organizzerà delle uscite didattiche volte a far conoscere una forma di trasporto per i giovanissimi studenti che vengono accompagnati a scuola a piedi. Un servizio completamente gratuito. Le classi seconde, terze e quarte delle scuole elementari dell’IC1, infatti, saranno coinvolte in tre giornate (2-6-9 maggio) nella sperimentazione di questo servizio, ricevendo per la partecipazione un piccolo omaggio.
Il suo funzionamento è semplice ed è simile a quello dello scuolabus: i bambini vengono raccolti da operatori a fermate prestabilite e accompagnati in comitiva a scuola seguendo dei percorsi in sicurezza. Il progetto Pedibus è stato promosso dall’Amministrazione Comunale per favorire uno stile di vita sano e sostenibile.
«Il bambino – dichiara la dottoressa Rosanna Lo Bosco – ha bisogno assoluto di movimento. Cosa fanno i cuccioli di ogni specie animale? Corrono di continuo! Cosa fanno i nostri bambini in età scolare? Si spostano con mezzi meccanici e si intrattengono con giochi elettronici. Questo impone che il movimento dei bambini, una volta garantito dai giochi di cortile, debba essere strutturato in attività precodificate e svolte in ambiente protetto. Ricordiamoci, però, che il bambino non è un piccolo adulto. È un organismo in crescita, non strutturato per fare le stesse attività sportive che può svolgere un organismo adulto. Il cammino non ha controindicazioni. È l’attività fisica che, naturalmente, il bambino compie se lasciato libero. Fatto al mattino, stimola il metabolismo e carica l’organismo dello scolaro per tutta la giornata. È un fortissimo deterrente al preoccupante fenomeno dell’obesità infantile, oggi così incidente nel tessuto sociale occidentale. Dal punto di vista della salute, far muovere a piedi i nostri ragazzi non è un’opportunità, è un dovere».
Questo tipo di trasporto promuove infatti una quotidiana attività fisica, favorisce l’autonomia del bambino e la sua capacità di muoversi correttamente sulla strada, incentivando al tempo stesso la socializzazione. Il servizio permette inoltre di ridurre il traffico automobilistico e l’inquinamento dell’aria in prossimità delle scuole, elemento sempre al centro delle politiche ambientali portate avanti dal Comune.
«Il Pedibus – conclude l’assessore alle Politiche Sociali, Alessandra Terzolo – è un progetto che consente alla comunità di responsabilizzarsi. È una soluzione semplice ed efficace che offre un’ampia gamma di vantaggi sia dal punto di vista della tutela dell’ambiente che della socializzazione, unitamente all’impatto positivo sul benessere psico-fisico dei bambini: una pratica ecologicamente corretta. Ringrazio i dirigenti dell’IC1 per la disponibilità che hanno offerto. Inoltre, voglio congratularmi con la Protezione Civile, i volontari, i genitori e la consigliera comunale Adriana Falcone che rendono possibile questo progetto, proprio loro sono una parte indispensabile per svolgere il servizio di accompagnamento in modo gratuito e per costruire una comunità consapevole».