Una serata dedicata al teatro e al buonumore, organizzata dall’Associazione culturale “La Frascheta”, si svolgerà venerdì 3 maggio alle ore 21 a Pozzolo Formigaro, nella sala Convegni dell’ex asilo di vicolo Palestro.
Ospite d’eccezione sarà l’attore teatrale, cinematografico e televisivo Massimo Bagliani, che proporrà un suo recital, dal titolo ”Far ridere è una cosa seria”. Bagliani, nato ad Alessandria, vanta una brillante carriera artistica. Diplomato alla scuola del Piccolo Teatro di Milano e alla Bottega teatrale di Firenze diretta da Vittorio Gassman,ha debuttato nella “Tempesta” di Shakespeare, con la regia di Giorgio Strehler. E’ stato questo l’inizio di una brillante carriera che lo ha visto recitare, solo per citarne alcune, nelle compagnie di Gassman, Pagliai, Bramieri, Garinei e Giovannini, Montagnani, Proietti e nella Compagnia Italiana di Operette. Si è dedicato anche alla scrittura di testi teatrali, grazie ad un sodalizio nato con l’incontro del “maestro” Enrico Vaime.
Insieme con lui ha scritto e interpretato commedie con canzoni di successo, come “Devo fare un musical’, ‘Patatine’, ‘Dieci Ragazze per me’, ‘Dove andremo a finire’ e ‘Io fo’ buchi nella sabbia’. Ha inoltre interpretato ruoli nelle fiction “Un Medico in Famiglia”, “Distretto di Polizia”, “RIS”, “Crimini Bianchi” ed il ruolo di coprotagonista nel film “La Febbre” per la regia di Alessandro D’Alatri. Da cinque anni dirige una scuola di recitazione ad Alessandria, insieme con la moglie Isabella.
“Siamo davvero onorati di avere con noi, per una sera, Massimo Baglian i- commenta Annalisa Micone, presidente dell’Associazione- Il recital che Bagliani offrirà a tutti coloro che parteciperanno sarà un divertente monologo che spiegherà come l’arte di far ridere nasca da un lavoro di grande impegno e serietà, portandoci a spasso fra citazioni assorbite dai suoi maestri, giochi di parole, gag teatrali. Non mancherà una grande sopresa finale dedicata al nostro dialetto.”
Appuntamento, quindi, con il buonumore venerdì 3 maggio a Pozzolo. L’ingresso, come sempre, è libero.