Elezioni Europee e Regionali: la mappa degli alessandrini in corsa

di Ettore Grassano

 

Tempo scaduto. Sabato partiti e schieramenti hanno completato la presentazione di candidati e candidate alle elezioni Regionali del Piemonte di domenica 26 maggio, mentre erano già state definite le liste per le elezioni Europee, che si svolgeranno nella stessa data (oltre naturalmente a moltissime elezioni nei Comuni).

Proviamo a fare un riepilogo ragionato della situazione.

Elezioni Europee

il Piemonte fa parte della Circoscrizione Nord Ovest, insieme a Val D’Aosta, Lombardia e Ligura. Su 73 seggi complessivi che spettano all’Italia (più eventuali altri 3 successivamente, in caso di uscita del Regno Unito), il Nord Ovest eleggerà 21 europarlamentari (con uno sbarramento del 4%: ossia i partiti che staranno sotto questa soglia non avranno diritto a rappresentanti).

La pattuglia degli euro-candidati della provincia di Alessandria è costituita da 5 candidati. In corsa ci sono Enrico Morando e Daniele Viotti per il Partito Democratico, Vittoria Poggio per la Lega, Maria Rosa Porta per Forza Italia, Tiziana Beghin per il Movimento 5 Stelle.

Viotti e Beghin sono europarlamentari uscenti, Morando ha un lunghissimo curriculum politico a cui mancherebbe solo il ‘suggello’ europeo, Vittoria Poggio è figura di spicco della Lega di Alessandria, ma anche nel mondo del commercio (vice presidente di Confcommercio Alessandria, e Presidente del Gruppo Terziario Donna), nonchè attuale presidente della Consulta Pari Opportunità del comune di Alessandria. Maria Rosa Porta infine, novese, ha un lungo percorso da amministratore comunale, e sarà candidata da Forza Italia anche alle Regionali.

 

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Elezioni Regionali

Il Piemonte è l’unica Regione che andrà al voto il 26 maggio, contestualmente all’Europa, e a tantissimi comuni medi e piccoli (nella nostra provincia, tra gli altri, Casale Monferrato, Tortona, Novi Ligure, Ovada).

Le elezioni si svolgeranno in una sola giornata (domenica 26 maggio dalle 7 alle 23), turno unico senza ballottaggio: il candidato che prende anche un solo voto in più degli altri viene eletto Presidente della Regione.

Si eleggono 50 consiglieri (51 con il Presidente), con sistema di voto proporzionale (40 seggi su collegi provinciali) con correzione maggioritario: il famoso e ambito ‘listino’, ossia 10 seggi assegnati come ‘premio di governabilità’ al vincitore.

La soglia di sbarramento è del 3% (i partiti che si fermano sotto quella soglia non eleggono consiglieri), ed è previsto il voto disgiunto: ossia è possibile votare il nome di un candidato governatore, e una lista di un altro schieramento.

I candidati alla Presidenza

I candidati alla Presidenza della Regione Piemonte sono quattro, salvo novità delle prossime ore. In ordine alfabetico:

 

Giorgio Bertola – Movimento 5 Stelle

Valter Boero – Popolo della Famiglia

Sergio Chiamparino (Partito Democratico, Liberi Uguali Verdi, Moderati per Chiamparino, Italia in Comune, Chiamparino per il Piemonte del Sì, Scelta Civica per Chiamparino)

Alberto Cirio (Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, UdC, Sì Tav Sì Lavoro per il Piemonte nel Cuore per Cirio)

 

il Presidente uscente, Sergio Chiamparino, sa di confrontarsi, sondaggi alla mano, con una sfida certamente in salita, e ha costituito una coalizione ampia, almeno nelle intenzioni fortemente civica, e costruita più attorno alla sua figura che al marchio, oggi non così trainante, del Partito Democratico.

Il centro destra ha deciso di puntare sulla figura dell’europarlamentare uscente di Forza Italia Alberto Cirio, e la coalizione è accreditata ad oggi dei favori dei pronostici nei sondaggi.

Da decifrare quale potrà essere il risultato dei 5 Stelle, per i quali certamente il prossimo 26 maggio sarà un banco di prova molto delicato, non solo a livello piemontese.

Quali alessandrini nel prossimo Consiglio Regionale?

Gli uscenti sono quattro:

Domenico Ravetti (Pd, per tre anni presidente della Commissione Sanità, poi capogruppo del Partito Democratico a Palazzo Lascaris). Ricandidato.

Walter Ottria (eletto 5 anni con il Partito Democratico, poi ha aderito a Leu). Ricandidato.

Luca Rossi (Forza Italia, entrato in consiglio un anno fa, in sostituzione di Massimo Berutti, eletto senatore nel marzo 2018). Ricandidato

Paolo Mighetti (Movimento 5 Stelle). Non ricandidato.

 

Ed eccoci ai candidati consiglieri. Partiamo dal centro sinistra del Governatore uscente Chiamparino.

Il Partito Democratico schiera Domenico Ravetti (già consigliere regionale e ex sindaco di Castellazzo Bormida), Paolo Filippi (per dieci anni presidente della Provincia, e prima assessore sempre a Palazzo Ghilini, e a Casale Monferrato), Paola Cavanna (novese, dove fu consigliere comunale e assessore), Noemi Podestà (di Sezzadio, consigliere comunale a Cassine, docente universitaria ad Alessandria).

La sfida delle preferenze appare tutta fra il capogruppo uscente del Pd in Regione, Domenico Ravetti, e l’ex Presidente della Provincia Paolo Filippi. Con una seria controindicazione: se le liste civiche messe in campo a sostegno di Chiamparino dovessero ottenere risultati importanti, questo potrebbe avvenire, anche a casa nostra, a scapito del Pd. Come a dire attenzione, nessun seggio ad oggi è davvero scontato, o garantito.

Liberi, Uguali, Verdi: i 4 candidati alessandrini sono Valter Ottria (consigliere regionale uscente, già sindaco di Rivalta Bormida e consigliere provinciale), l’alessandrino Vincenzo Costantino, Mauro Trombin di Bosco Marengo, Ketty Increta del movimento ambientalista.

Moderati per Chiamparino: si candidano Claudio Falleti (già consigliere comunale e assessore a Palazzo Rosso, oggi tornato a tempo pieno al mestiere di avvocato), Dino Angelini (commercialista di Gavi, già sindaco di Mornese e consigliere provinciale), Stefania Piantato (sindaco di Felizzano dal 2009 al 2014, amministratrice condominiale), Alfonsino Bassi (pensionato Michelin, gestore di un centro sportivo a Spinetta Marengo).

Chiamparino per il Piemonte del Sì: dopo la decisione del Partito Democratico di non ricandidarla al secondo mandato come sindaco di Casale Monferrato, Titti Palazzetti ha deciso di accettare la candidatura alle Regionali nelle per la lista “Chiamparino per il Piemonte del Sì”. Oltre a lei, sono in corsa in provincia di Alessandria l’architetto alessandrino Aurora Mulas, Adriano Reale di Novi e Michele Gallizzi di Acqui Terme.

Scelta di Rete Civica propone per la provincia di Alessandria Paola Ferrari, impegnata nel volontariato e nell’associazionismo, già nella Commissione Pari Opportunità della Regione Piemonte; Mauro Vaccamorta, già dirigente nazionale e presidente regionale di Arci Caccia e sindacalista all’Ansaldo; Andrea Bes, disabile attivo con competenze specifiche nel mondo della stessa disabilità; e Alfredo Monaco, medico chirurgo e consigliere regionale uscente.

 

 

Centro destra

La Lega (che presenterà ufficialmente i propri candidati lunedì mattina in sede ad Alessandria) candida Daniele Poggio (sindaco di Capriata d’Orba, e segretario provinciale del Carroccio), Marco Protopapa (capogruppo in comune ad Acqui Terme), Cinzia Lumiera (assessore al Bilancio del comune di Alessandria) e Franco Ghiglia (assessore a San Sebastiano Curone, già consigliere provinciale). Le aspettative sono molto forti, tali da far pensare che potrebbero essere addirittura due i candidati eletti.

Forza Italia punta sul consigliere regionale uscente Luca Rossi (valenzano), sul presidente della Provincia e sindaco di Cassine Gianfranco Baldi, sul vice sindaco di Alessandria Davide Buzzi Langhi e su Maria Rosa Porta, consigliere comunale di Novi Ligure. Sarà lotta dura sulle preferenze, con un punto interrogativo decisivo sul risultato complessivo di Forza Italia in Piemonte.

Fratelli d’Italia mette in campo Enzo Amich (sindaco di Coniolo), Fabrizio Priano (radici socialiste, già capogruppo di Forza Italia a Palazzo Rosso e poi nel cda della Fondazione CrAl, oggi deus ex machina dell’Associazione Culturale Libera Mente), Cherima Fteita, assessore comunale ad Alessandria (Politiche Giovanili, Manifestazioni ed eventi, Innovazione e Smart city), e Antonio Armano, sindaco di Oviglio.

L’Udc punta tutte le sue carte su Gianni Barosini, coordinatore regionale del partito e assessore ai Lavori Pubblici e al Welfare Animale del comune di Alessandria, figura popolarissima ad Alessandria e nei sobborghi, forte del consenso del Movimento Civico SìAmo Alessandria, che conta oggi su 2 assessori e 3 consiglieri comunali. Gli altri candidati sono Stefano Barbero (consigliere comunale di Fubine, avvocato), Giovanna Giglio (consigliere comunale di Castelnuovo Scrivia, medico), Giorgio Torre (Sindaco di Roccaforte, Presidente Comunità Montana “Terre Alte – Valli Borbera e Curone)

Sì Tav, Sì Lavoro per il Piemonte nel Cuore per Cirio è la lista civica che nasce dalla ‘fusione’ fra il progetto (in realtà solo apparentemente civico) del tandem Gian Luca Vignale (consigliere regionale uscente, già assessore nella giunta Cota) e Marco Botta con la lista Sì Tav promossa da Mino Giachino. I 4 candidati della provincia di Alessandria sono il sindaco di Camino Pier Giorgio Rondano, l’imprenditrice Antonietta Mirra, il sindaco di Costa Vescovato Fabio Boveri e Franca Arcerito, dipendente dell’Asl di Acqui Terme.

Il Movimento 5 Stelle i suoi quattro candidati locali al consiglio regionale li ha individuati da mesi: si tratta degli alessandrini Sonia Fogagnolo (di Solero) e Sean Sacco, del valenzano Gianluca Loreggia, dell’ovadese Silvia Gambino (già candidata alle politiche di marzo 2018 all’uninominale per la Camera). Inolte nel listino del Presidente c’è Eugenio Rizzi, medico pneumologo territoriale, per 30 anni ospedaliero.

Il Popolo della Famiglia in provincia di Alessandria candida Valter Boero, Antonia Bassignana, Margherita Ruffino, Gianluca Valpondi.