Centri sportivi comunali alessandrini: in arrivo avvisi pubblici per piscina comunale scoperta e altri dodici impianti

Nuove prospettive per i Centri Sportivi Comunali di Alessandria, e di prospettive veramente innovative è appropriato parlare.

Ad illustrare nel dettaglio gli aspetti peculiari delle “novità” attese nell’ambito dell’importante componente del patrimonio comunale rappresentata dai Centri Sportivi Comunali sono stati gli Assessori Comunali Giovanni Barosini (con delega ai Lavori e Opere Pubbliche e Valorizzazione del Patrimonio comunale) e Piervittorio Ciccaglioni (con delega allo Sport e Impiantistica sportiva), accompagnati dall’arch. Pierfranco Robotti, Direttore del Settore comunale competente (Urbanistica e Patrimonio), insieme a Nadia Albarello, Responsabile del Servizio comunale Impiantistica Sportiva, e alle altre componenti del Servizio stesso.

Quali sono, dunque, queste “nuove prospettive”?
Ruotano attorno a due fulcri: da un lato, quello della Piscina Comunale scoperta di Lungo Tanaro San Martino 16 e, dall’altro lato, quello riferito ai primi dodici Impianti Sportivi Comunali.

«L’attenzione posta dall’Assessorato ai Lavori Pubblici e alla Valorizzazione del Patrimonio comunale – ha dichiarato l’Assessore Giovanni Barosini – è stata forte su questi temi, nella consapevolezza che la Città e l’intero suo territorio comunale meritino di essere valorizzati anche dal punto di vista della fruizione di queste importanti strutture sportive di proprietà del nostro Ente. Vi è tuttavia una ragione in più di ottimismo. Mi riferisco in particolare alla scelta di avvalerci di quanto indicato dalla Legge per favorire al massimo, relativamente alla Piscina Comunale scoperta e ai dodici Impianti Sportivi Comunali, il coinvolgimento e il vero e proprio protagonismo delle associazioni o società sportive senza fini di lucro interessate a riqualificare e gestire Impianti Sportivi Comunali».

«Ritengo che i risultati raggiunti – ha sottolineato Piervittorio Ciccaglioni, Assessore comunale allo Sport e Impiantistica sportiva – con la predisposizione degli atti amministrativi e degli Avvisi di imminente pubblicazione su questi temi facciano onore alla comunità alessandrina perché di fatto tendono ad investire in modo innovativo ed efficace sul territorio e soprattutto su quelle realtà, in riferimento in particolare alle associazioni o società sportive senza fini di lucro, che meritano di essere valorizzate e, prima ancora, riconosciute come Soggetti e “luoghi” importanti di aggregazione sociale oltre che sportiva. Sentiamo tutti l’urgenza e il desiderio di rendere sempre più bella, attrattiva, vivibile e dotata di strutture veramente a servizio dei cittadini la nostra Alessandria e, nell’anno in cui celebriamo il suo 850° anniversario fondativo, l’indirizzo assunto con il varo di questi Avvisi sia per la Piscina Comunale scoperta che per i dodici Impianti Sportivi Comunale mi sembra un ottimo gesto per coinvolgerci tutti, ciascuno con il proprio ruolo, nella costruzione della nostra Città per un futuro sempre più performante e di successo… anche in ambito sportivo, sociale e aggregativo».

 

Per quanto riguarda la Piscina Comunale scoperta è in pubblicazione in data odierna l’Avviso pubblico per la cessione del diritto di superficie ventennale.

Può essere interessante, a tale proposito, ripercorrere le tappe del percorso amministrativo che porta alla pubblicazione del nuovo Avviso, ossia l’indizione di procedura di trattativa privata previa gara ufficiosa per la cessione in diritto di superficie ventennale.
Il Comune di Alessandria è proprietario del complesso sportivo sito in L.go Tanaro San Martino n. 16 denominato “Piscina Comunale Scoperta” – su cui insistono due piscine, una vasca lattanti e una vasca idromassaggio, un fabbricato biglietteria, un fabbricato spogliatoi e servizi, un fabbricato impianti tecnici, un fabbricato alloggio di servizio, bar e veranda oltre a un campo polivalente e un campo da beach volley – di mq.10.700 con destinazione sportiva e ricreativa.
Il complesso sportivo Piscina Scoperta era già stato oggetto nell’anno 2018 di una gara a procedura aperta per la cessione in diritto di superficie ventennale ad un prezzo base di € 178.000,00, andata poi deserta.
La nuova procedura di cessione del diritto di superficie ventennale della Piscina attraverso la trattativa privata, previa gara ufficiosa, secondo quanto previsto dall’art. 41 del R.D. 23/05/1924 n. 827 e dall’art. 5 del “Regolamento per l’alienazione del patrimonio immobiliare” del Comune di Alessandria, è prevista proprio in quanto andato deserto il primo incanto dell’asta pubblica.

Tale procedura di cessione del diritto di superficie permette, per un verso, all’Amministrazione Comunale di introitare il prezzo senza ulteriori esborsi economici collegati alla gestione della struttura e, per altro verso, al soggetto superficiario di riqualificare l’impianto al fine della sua gestione con un vincolo di mantenere la destinazione ricreativa e sportiva attualmente prevalente e atta allo svolgimento sia della disciplina del nuoto che di attività ludico-ricreative.

Il Consiglio Comunale, con la deliberazione n. 4 del 29/01/2019, ha dunque deliberato di procedere al reincanto a mezzo di trattativa privata previa gara ufficiosa dando mandato al Direttore competente di procedere in tal senso.
Tale trattativa privata previa gara ufficiosa presenta le seguenti peculiarità:
 il fine è quello di individuare un soggetto in possesso dei requisiti previsti dall’Avviso che si faccia carico dell’esecuzione di opere e interventi che consentano la riapertura al pubblico per la stagione estiva 2020 con l’obiettivo di valorizzare e riqualificare l’impianto sportivo anche con interventi di riqualificazione e adeguamento impiantistico, con il vincolo di mantenere la destinazione ricreativa e sportiva attualmente prevalente e atta allo svolgimento sia della disciplina del nuoto, anche a livello agonistico se compatibile con la struttura, che di attività ludico-ricreative;

 il prezzo base è di € 133.500,00 – oltre IVA con aliquota ordinaria vigente – (ridotto di ¼ rispetto al prezzo iniziale di € 178.000,00 sulla base di quanto definito dal vigente “Regolamento per l’alienazione del patrimonio immobiliare del comune di Alessandria”) con offerte economiche migliorative al rialzo; vale comunque quanto riportato all’art. 8 dello stesso Regolamento che prevede una ulteriore trattativa «nel caso in cui siano pervenute più offerte e, nel caso invece in cui il prezzo offerto sia inferiore ad € 133.500, e comunque fino al limite della metà del prezzo base iniziale, che la vendita venga perfezionata a seguito di deliberazione del Consiglio comunale se ritenuto conveniente per l’Amministrazione»;

 il criterio è quello di selezione dell’offerta economicamente più vantaggiosa al fine di valorizzare anche la componente qualitativa dell’offerta tecnica, oltre che quella economica, assegnando 70 punti alla qualità del progetto tecnico e 30 punti all’offerta economica secondo i criteri stabiliti nell’Avviso pubblico;

 è prevista una fidejussione a garanzia definitiva pari al totale del corrispettivo per il diritto di superficie ventennale oltre al costo previsto nel quadro economico del Progetto tecnico dell’immobile in oggetto.
Ai sensi di quanto stabilisce il nuovo Avviso pubblico per la Piscina Comunale Scoperta (art. 2), «nell’immobile […] potrà essere svolta, oltre all’attività sportiva e ricreativa, anche: 1) l’attività di somministrazione cibi e bevande; […] 2) l’attività di rivendita di articoli sportivi e ludico-ricreativo correlati con le attività praticate».

Per quanto riguarda la presentazione delle offerte (art. 11), il plico di invio, cartaceo, contenente la documentazione prevista dovrà pervenire al Comune di Alessandria «entro il termine perentorio delle ore 12.00 del giorno 26/04/2019» mentre, relativamente ai Soggetti ammessi alla gara (art. 4), essi sono:
1. Società Sportive Dilettantistiche costituite anche nella forma di cooperativa o società di capitali senza finalità di lucro (di cui all’art. 90, c. 17, Legge 289/2002)
2. Società sportive dilettantistiche lucrative previste dalla Legge 27 dicembre 2017, n. 205;
3. Associazioni Sportive Dilettantistiche;
4. Discipline sportive associate;
5. Enti di Promozione Sportiva;
6. Federazioni Sportive Nazionali;
7. Società Sportive Professionistiche in possesso dei requisiti di cui all’art. 10 della legge 91/81;
8. Operatori economici con idoneità individuale : soggetti privati, imprenditori individuali anche artigiani, società commerciali, società cooperative, consorzi tra società cooperative e consorzi tra imprese artigiane e consorzi stabili;
9. Operatori economici con idoneità plurisoggettiva: raggruppamenti temporanei di concorrenti, consorzi ordinari di concorrenti, aggregazioni tra imprese aderenti al contratto di rete, gruppo europeo di interesse economico, oppure da operatori che intendono riunirsi o consorziarsi;
10. Operatori economici stranieri

I soggetti ammessi dovranno comunque risultare in possesso di requisiti generali (ad esempio l’insussistenza delle cause di esclusione dalla partecipazione alle procedure di affidamento previste dall’art. 80 del D.lgs n° 50/2016) e requisiti speciali (ad esempio l’esperienza di gestione di un impianto sportivo similare per un periodo di almeno due anni).
È previsto Il sopralluogo obbligatorio che potrà essere effettuato sino al giorno 17/04/2019.

Per quanto riguarda il secondo “fulcro”  – quello dei primi dodici Impianti Sportivi Comunali – l’Avviso è in pubblicazione in data odierna ed è finalizzato alla «individuazione di associazioni o società sportive senza fini di lucro interessate a riqualificare e gestire tali Impianti Sportivi Comunali».
L’oggetto di tale Avviso si identifica dunque nella riqualificazione e gestione degli impianti sportivi comunali, con la previsione di un utilizzo teso a favorire l’aggregazione sociale e giovanile e il riferimento normativo è dato dal citato art. 15, comma 6, del D.L. n. 185 del 25.11.2015 “Misure urgenti per interventi nel territorio”, convertito con la Legge n. 9 del 22.01.2016.
I dodici Impianti Sportivi Comunali oggetto di questo Avviso sono i seguenti, ognuno individuato con un numero di lotto come di seguito riportato:

1. Impianto Sportivo di Via Falcone sito in Via Falcone n°43;
2. Impianto Sportivo “E. Banchero” sito in Via Teresa Michel n°38;
3. Impianto Sportivo “E. Ferrari” Sito in Via Tonso n°109/D;
4. Campo di Tiro con l’arco “E. Tosi” sito in Via Salvo D’Acquisto n°16;
5. Impianto Sportivo Comunale Telma sito in Via Boves n°3 (solo parte tennis);
6. Impianto Sportivo di Cantalupo Sito in Via Oviglio n°9/10;
7. Impianto Sportivo di Castelceriolo sito in Via San Giuliano Nuovo n°6/C;
8. Impianto Sportivo di Litta Parodi sito in via Cassano n°14 (solo parte calcio);
9. Impianto Sportivo di San Giuliano Nuovo Sito in via Novi-Sale n°11;
10. Impianto Sportivo di San Michele sito in Strada Vescovana n°10/12;
11. Impianto Sportivo di Valmadonna Sito in Via del Castellino n°5;
12. Impianto Sportivo di Villa del Foro sito in Via Oviglio n°2/C.

Cosa stabilisce l’imminente Avviso per tali Impianti Sportivi? Vi sono alcune peculiarità esplicitate quali il fatto che «risultano affidati in concessione a terzi con contratti attualmente scaduti oppure in scadenza entro il 2020; rendono importanti servizi alla collettività e l’Amministrazione Comunale riconosce nell’attività sportiva svolta negli stessi impianti un’importante componente della vita sociale e culturale dei suoi cittadini; ormai da tempo hanno perso o quanto meno limitato la propria funzione di attrazione e punto di riferimento per le attività sportive di riferimento, versando alcuni questi ormai in non ottimali condizioni strutturali e manutentive; necessitano di interventi di riqualificazione più o meno rilevanti affinchè possano continuare a svolgere la funzione fisiologica per la quale sono stati realizzati».
A fronte di questa situazione, va citato quanto stabilisce il D.L. n. 185 “Misure urgenti per interventi nel territorio”, convertito con la Legge n. 9 del 22.01.2016, che prevede espressamente all’art. 15, comma 6 che «[…] le associazioni e le società sportive senza fini di lucro possono presentare agli Enti Locali, sul cui territorio insiste l’impianto sportivo da rigenerare, riqualificare o ammodernare, un progetto preliminare accompagnato da un piano di fattibilità economico finanziaria per la rigenerazione, la riqualificazione e l’ammodernamento e per la successiva gestione con la previsione di un utilizzo teso a favorire l’aggregazione sociale e giovanile. Se gli Enti Locali riconoscono l’interesse pubblico del progetto affidano la gestione gratuita dell’impianto all’associazione o alla società sportiva per una durata proporzionalmente corrispondente al valore dell’intervento e comunque non inferiore a cinque anni».
Da queste premesse, prende avvio il dispositivo dell’Avviso che – in adempimento della Deliberazione di Giunta Comunale n. 262 del 18/10/2018 – vede l’Amministrazione Comunale avvalersi di questa facoltà di valorizzazione dei beni attraverso una forma speciale di parternariato con i soggetti del mondo dello Sport (che rappresenta per altro una attuazione concreta del più ampio principio di sussidiarietà orizzontale di cui all’art. 118 ultimo comma della Costituzione) e invitare tutte le Associazioni e Società Sportive senza fini di lucro interessate a presentare proposte progettuali (ai sensi, appunto, dell’art. 15 comma 6 della D.Lgs 185/2015 come convertito in Legge n. 9/2016) ai fini della riqualificazione di questi Impianti Sportivi Comunali di Alessandria.
Di seguito si riportano gli elementi distintivi contenuti nell’ Avviso e suoi allegati di cui sarà possibile prenderne visione ed estrarre la documentazione per la formulazione della proposta, dal sito internet del Comune di Alessandria www.comune.alessandria.it – Sezione Amministrazione Trasparente/Bandi di Gara e Contratti/Avvisi Pubblici.

Durata
«In virtù della citata normativa di riferimento la durata minima prevista per l’affidamento della gestione gratuita è di 5 anni, che possono essere implementati in ragione dell’entità degli investimenti. […] In ogni caso la durata massima della concessione non può eccedere i nove anni, fatta salva la possibilità di prevedere una maggiore durata in particolari e documentate situazioni di complessi interventi giustificati nel Progetto di riqualificazione e relativo Piano Economico Finanziario».

Modalità di finanziamento
«La gestione dell’impianto è gratuita. Non è previsto alcun finanziamento/contributo da parte dell’Ente per la realizzazione del progetto presentato».

Obblighi del concessionario
Egli avrà «a suo carico :
 tutte le spese relative alle opere previste nel Progetto di riqualificazione secondo i tempi riportati nei relativi Cronoprogramma e Piano di Fattibilità Economico Finanziaria;
 tutte le spese di gestione dell’impianto (contratti e spese per utenze, tassa sui rifiuti,personale,omologhe impianti etc.);
 garanzie assicurative diverse.

Soggetti ammessi a presentare proposte
«Possono presentare proposta progettuale accompagnata da un Piano di Fattibilità Economico Finanziaria esclusivamente le Associazioni e Società Sportive senza fini di lucro.
Le Associazioni e Società sportive precedentemente concessionarie di impianti sportivi comunali che si trovino in situazione di irregolarità nei confronti dell’Amministrazione Comunale, possono partecipare a condizione che, prima della stipula contrattuale, risultino sanate le eventuali posizioni debitorie, anche con polizza fideiussoria a copertura di tutte le somme dovute per canoni di concessione arretrati, occupazione senza titolo e utenze pregresse».

Modalità per la presentazione delle proposte
La presentazione delle proposte a mezzo di plico cartaceo, con idonea dicitura e contenenti la documentazione prevista dovrà pervenire al Comune di Alessandria «entro il termine perentorio delle ore 12.00 del giorno 10/05/2019».
È possibile presentare istanza di partecipazione anche per più lotti nel numero massimo di tre.
È previsto Il sopralluogo obbligatorio che potrà essere richiesto entro il 17/04/2019.