E’ stato presentato giovedì al pubblico il restauro del ‘Martirio di San Pietro da Verona’ un dipinto su tavola di Giorgio Vasari proveniente dalla chiesa di Bosco Marengo.
L’intervento promosso dalla Prefettura di Alessandria e finanziato dal Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno è stato eseguito nel 2018 dal laboratorio Cesare Pagliero di Savigliano sotto la direzione della Soprintendenza Archeologia e Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo.
Il sindaco di Alessandria, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, che nel corso del 2010 era stato individuato dalla amministrazione comunale di Bosco Marengo, in accordo con la Prefettura di Alessandria, come direttore del Museo Vasariano di Santa Croce (incarico ricoperto a titolo volontario fino all’anno 2014 per realizzare uno dei più importanti spazi museali del territorio dedicato alle opere di Giorgio Vasari e della sua scuola), ha preso parte all’inaugurazione.
“Sono particolarmente onorato di poter finalmente vedere questa opera di altissimo valore che ritorna al suo antico splendore – ha commentato il sindaco, Gianfranco Cuttica di Revigliasco -. Si tratta di un nuovo ed importante tassello verso la completa valorizzazione del complesso di Santa Croce a Bosco Marengo che arricchisce il patrimonio culturale del nostro territorio. Mi sono occupato direttamente e per diversi anni di questo complesso che rappresenta uno dei più grandiosi monumenti della Controriforma in Italia, ora in qualità di Sindaco del capoluogo intendo consolidare la conoscenza e la promozione del vasto territorio alessandrino e del suo ricchissimo patrimonio storico artistico, rivendicando, in tal senso, un ruolo di prim’ordine del nostro capoluogo, ma nello stesso tempo privilegiando un rapporto di collaborazione e valorizzazione reciproca dei nostri spazi museali insieme a quelli di Bosco Marengo”.
Il ‘Martirio di San Pietro a Verona’ costruiva il fronte posteriore della ‘macchina’ progettata da Vasari, una grandiosa struttura in legno che aveva la funzione di altare maggiore della chiesa di Santa Croce a Bosco Marengo. I dipinti su tavola destinati a decorare l’altare furono eseguiti da Vasari e dai suoi migliori allievi a Firenze, tra il 1567 e il 1569.
Nel 1710 le tavole furono divise fra la Chiesa e il Convento e, tuttora, sulla parete di fondo all’abside si trova , il ‘giudizio universale’, datato al 1568.
La travagliata storia del complesso di Santa Croce ridotto nell’Ottocento, con la soppressione del convento domenicano, a deposito militare prima, ospedale, riformatorio e carcere minorile infine, hanno compromesso la conservazione delle opere .
Solo a partire dagli anni ’80 del Novecento, impegnativi lavori di restauro hanno consentito al complesso di riprendere l’austera magnificenza della originaria fondazione, rimediando ai danni del tempo e dell’incuria
L’inaugurazione a settembre del nuovo Museo, di cui il Martirio di San Pietro costituirà il fulcro, consentirà di completare l’opera di valorizzazione del complesso.
“Sono stato contento di incontrare persone che hanno speso energie e parte della loro vita per la tutela e la promozione di questo complesso, in particolare l’ex soprintendente Carlaenrica Spantigati che ho rivisto con piacere” ha concluso il Sindaco.