Domenica 17 marzo, alle ore 17, in Biblioteca Civica ‘F.Calvo’, nell’ambito delle iniziative del “Marzo Donna 2019” si svolgerà l’evento ‘Storia della Moda e del Costume della Donna dell’800 – Da Maria Cristina di Savoia a fine secolo’, realizzato dall’azienda CulturAle ASM Costruire Insieme in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Alessandria e il Convegno di Cultura ‘Beata Maria Cristina di Savoia’.
Il pomeriggio si propone di raccontare e rappresentare la figura femminile dell’800 con una riflessione sulla storia della Moda e del Costume in particolare per l’epoca Vittoriana.
Ad illustrare i contenuti di questo incontro, dopo il saluto delle autorità presenti, alcuni interventi:
Rosa Mazzarello Fenu illustrerà la figura di Maria Cristina di Savoia divenuta regina grazie all’unione con Federico II delle Due Sicilie e il suo ruolo di benefattrice nella società dell’epoca;
Cristina Antoni, presidente di CulturAle Costruire Insieme e, rappresentante in quest’occasione anche del Convegno di Cultura Maria Cristina di Savoia di Alessandria interverrà sulla immagine della donna e dei suoi diversi mutamenti nell’epoca ottocentesca;
Samantha Panza, in conclusione, illustrerà l’evoluzione della moda dell’epoca.
A seguire avrà luogo una sfilata di abiti ottocenteschi. Una ventina tra modelle e modelli dell’atelier Principessa Valentina di Asti mostreranno gli splendidi abiti rappresentativi di quello che è stato sicuramente uno dei secoli più intensi per i grandi mutamenti storici, sociali e di costume.
L’ingresso all’evento sarà ad offerta libera e il ricavato sarà devoluto alla Mensa dei Frati Cappuccini.
Si ringrazia il Gruppo Amag di Alessandria che ha sostenuto l’iniziativa.
‘Con questo evento si vuole omaggiare la figura femminile, elevando ad icona e simbolo di nobiltà d’animo e spiritualità la Beata Maria Cristina di Savoia, benefattrice, imprenditrice, mecenate, pioniera della femminilità intesa come figura di riferimento di alti valori culturali e non ultimo Regina delle due Siciile – ha commentato Cristina Antoni, presidente di CulturAle Costruire Insieme -. Si parte, infatti, dalla Beata Maria Cristina per illustrare la condizione della Donna nell’800 post-napoleonico guardandola dal punto di vista del Costume e della Moda dell’epoca che ben inquadrava in modo simbolico il suo ruolo nella società”.
“Un’altra giornata di riflessione e approfondimento sulla donna che arricchisce il programma che il mio assessorato alle Pari Opportunità ha messo in campo per questa edizione 2019 del Marzo Donna – ha commentato l’assessore alle Pari Opportunità, Cinzia Lumiera -. Avremo modo di riflettere su temi di costume e società approfondendo una figura storica molto interessante quella di Maria Cristina di Savoia che come moglie e madre fu un modello luminoso di virtù”.modello luminoso di ogni virtù. Vera madre dei poveri, seppe farsi carico delle sofferenze del suo popolo, per la cui promozione ideò ardite opere sociali. Morì ancora giovane, dopo aver dato alla luce il primogenito Francesco