“Dalla manovra del popolo al reddito di cittadinanza”: questo il titolo del convegno, organizzato dalla senatrice alessandrina Susy Matrisciano (capogruppo Commissione Lavoro e Previdenza sociale del Senato) che si terrà sabato 9 marzo, a partire dalle ore 15,30 ad Alessandria, presso l’ex Taglieria del pelo di Via Wagner 38/D. L’ingresso è libero.
“Perché vale la pena partecipare? Perché parleremo di interventi come la manovra finanziaria, il reddito di cittadinanza e quota cento, che hanno ripercussioni sulla vita di tutti noi ed ogni alessandrino avrà l’opportunità di conoscerne gli effetti direttamente dalla voce delle persone che hanno contribuito alla loro realizzazione. Tutto ciò senza filtri ed avendo l’opportunità di interfacciarsi e chiedere risposte”, commenta Susy Matrisciano.
ll parterre di relatori è nutrito e di alto livello. All’evento parteciperanno infatti il Sottosegretario allo Sviluppo Economico Davide Crippa ed i parlamentari Elisa Pirro (capogruppo Commissione Bilancio del Senato); Lucia Azzolina (Commissione Istruzione della Camera); Luca Carabetta (vicepresidente della Commissione Attività Produttive della Camera); Fabiana Dadone ed Elisa Tripodi (Commissione Affari Istituzionali della Camera); Celeste D’Arrando (capogruppo Commissione Affari Sociali della Camera) e Paolo Romano (Commissione Trasporti e Telecomunicazioni della Camera). Ogni invitato relazionerà sui lavori e le attività svolte nella propria commissione.
Si parlerà inoltre di Reddito di Cittadinanza a soli 4 giorni dall’inizio dell’invio delle richieste e probabilmente si avrà modo di offrire una prima panoramica numerica sulla mole dell’intervento anche sul nostro territorio, che si stima piuttosto significativa.
“Associare il Reddito di Cittadinanza al Sud è un errore, perché riguarda l’intero paese, nessuna regione esclusa – prosegue Matrisciano – Il ricco Piemonte di vent’anni fa non esiste più ed oggi deve fare i conti con un esercito di poveri assoluti in costante crescita, con donne e giovani ai primi posti nel disagio. I poveri assoluti in Italia sono cresciuti del 165 per cento in un decennio e sono aumentati proprio nelle regioni più sviluppate. Anche sul fronte della povertà relativa siamo campioni in negativo, con un 6% di famiglie che si trova in questa condizione, dato tra i peggiori rispetto alle regioni vicine. Servivano da tempo misure che non fossero solo di contrasto alla povertà, ma che rientrassero in un piano di politiche attive del lavoro. Questo è il reddito di cittadinanza e rappresenterà un’occasione di riscatto personale e sociale per milioni di persone. Non è una misura a sé stante: è inserita in un piano di ampio respiro che ha l’obiettivo di rendere il Sistema Italia più competitivo, un piano che passa anche dal sostegno alle piccole medie imprese, con sgravi ed incentivi a chi assume. Incredibile e triste come un Governo che investe sulle persone e sul lavoro appaia a molti controcorrente”.