Alessandria vuole catturare le polveri sottili [Centosessantacaratteri]

di Enrico Sozzetti

 

L’avvio della prima sperimentazione era stato presentato ufficialmente all’inizio di marzo del 2018. Adesso è la volta del protocollo d’intesa per realizzare il progetto. È trascorso quasi un anno con gli stessi protagonisti che, atti amministrativi alla mano, dovranno impegnarsi, ognuno per la propria parte, per cercare di contenere le polveri sottili ad Alessandria.

Una ‘mission impossible’ alla luce della condizione climatica e ambientale della pianura padana e dello stato di particolare criticità di Alessandria dove l’anno scorso con 136 superamenti giornalieri in un anno dei valori di polveri fini e di ozono il capoluogo si è classificato al quinto posto fra le città più inquinate d’Italia, secondo il recente dossier di Legambiente? Si vedrà. In ogni caso a Palazzo Rosso appaiono convinti del progetto e la giunta comunale ha approvato, con lo scopo di “porre in atto tutte le possibili iniziative atte al contenimento ed alla riduzione della concentrazione di inquinanti Pm10 nell’area urbana”, la delibera relativa al via liberaper il protocollo di intesa con l’Arpa (Agenzia regionale per protezione ambientale), la società Spraytecs Ltd con sede in 433 Liverpool Road, L36 8Ht Liverpool nel Regno Unito, e la società Idreco Spa con sede in via Pietro Nenni a Voghera.

Il mesto balletto per Palazzo Rosso [Centosessantacaratteri] CorriereAl

Per il Comune di Alessandria l’iniziativa “comporta unicamente l’onere della messa a disposizione di allacciamenti elettrici per i punti individuati sul proprio territorio, senza necessità di ulteriori finanziamenti”. I firmatari del procotollo “realizzeranno entro il mese di marzo 2019 una sperimentazione del sistema denominato Pm Capturer System. Spraytecs Technologies, Idreco e Arpa individueranno – si legge sul documento – un Protocollo di sperimentazione da elaborarsi congiuntamente allo scopo di verificare in modo certo ed oggettivo l’effettiva capacità della tecnologia Pm Capturer System di ridurre le concentrazioni di Pm10 nelle aree urbane protette (Ztl ambientali)”. Adesso la parola passa ai sistemi di rilevamento e di sperimentazione.