“La Regione Piemonte ha una nuova legge sull’agricoltura: un testo moderno, che riorganizza 40 anni di leggi sull’agricoltura e che avrà ricadute positive su uno dei settori più rilevanti per il Piemonte e che negli ultimi anni registra una crescita di occupati. Gli aspetti innovativi riguardano l’attenzione all’ambiente, le peculiarità rurali, le biodiversità, la multifunzionalità, l’agricoltura sociale e i servizi di prossimità; la razionalizzazione fondiaria e il recupero dei terreni abbandonati”.
Lo afferma Walter Ottria, consigliere regionale di Liberi e Uguali, che prosegue: “In particolare sono contento che la mia richiesta di inserire il tema della lavorazione, della trasformazione e del confezionamento dei prodotti agricoli di esclusiva provenienza aziendale sia stata approvata.
Queste norme aggiuntive, inserite grazie alla mia proposta emendativa in Commissione e frutto di un lungo confronto con gli agricoltori e i piccoli produttori piemontesi – precisa Ottria -, tutelano le piccole e grandi collettività di agricoltori che rimangono oggi l’ultimo baluardo a difesa delle tipicità agricole piemontesi o, in certi casi, delle comunità di confine”.
“La commercializzazione dei prodotti tramite contatti diretti con i consumatori, inoltre, favorirà quei piccoli coltivatori che praticano un’agricoltura di basso impatto ambientale, con colture diversificate, con l’impiego ridotto della chimica e dei pesticidi”.
“L’agricoltura di dimensione contadina – conclude Ottria – contribuisce infine alla difesa della campagna, delle zone montane altrimenti abbandonate, al mantenimento della biodiversità e degli equilibri idrogeologici in zone marginali e alla valorizzazione del paesaggio agricolo nel suo complesso, che costituisce una risorsa inestimabile per il Piemonte”.