Cotte & Liquidate

Autobus a spintaI canali Tv locali e nazionali gareggiano in programmi di cucina, dove personalità pubbliche o semplici appassionati, si cimentano nel preparare piatti prelibati.

La nostra città, non volendo essere da meno, in questo campo eccelle. Solo che, anziché preparare piatti accattivanti, profumati e gustosi, da almeno un decennio si mette alla prova nella specialità, squisitamente locale, di “bollire” le proprie Aziende erogatrici di servizi primari per la cittadinanza, per poi, a fine cottura, portarle al fallimento o liquidarle.

Alcuni esempi?

assunzioni all’ATM di dipendenti senza patente o con patente “C” per autocarri, ove servivano autisti per gli autobus

vendita di mezzi strategici e successivo noleggio a costi evidentemente maggiori

mancato versamento di fondi dedicati per Legge, da parte del Comune, ad ATM e AMIU, con la conseguenza di indurre le Aziende a cedere i debiti ad Istituti di credito, trovandosi poi nell’impossibilità di pagare le rate del debito

L’elenco potrebbe essere ancora lungo, ma la strategia sottostante sembra essere la stessa: prima si portano le Aziende allo stremo e poi si mettono in liquidazione o si chiede al Tribunale, ove la vendita vada deserta, di dichiararle fallite. Il punto di non ritorno è così raggiunto: un bene pubblico, costruito e consolidato nel tempo con le tasse dei cittadini e quindi di loro proprietà, è totalmente dilapidato!

Non si dica che è solo colpa del dissesto. Dopo le allegre gestioni delle Amministrazioni precedenti, nell’ultimo anno le Aziende Partecipate hanno ricevuto il colpo di grazia: mancate decisioni, assenza di strategia, improvvisazioni. Un anno di prosaico e partitico “campa cavallo che l’erba cresce” e del “vai avanti tu che mi scappa da ridere”, tipico della politica che promette in campagna elettorale ma poi non si assume le conseguenti responsabilità.

I fatti parlano: ad oggi non è stata prodotta la documentazione comprovante il blocco dei conti bancari dell’Amiu da parte di Barclays, mentre si è continuato per tutti questi mesi ad esibire una sorta di medaglia al valore civile da parte del sindaco, che sostiene di essersi assunta la responsabilità di atti al limite della legalità per pagare gli stipendi. Era proprio necessario? Ignoranza o strategia? Stiamo ancora aspettando la prova, dopo la lettura in Consiglio Comunale della corrispondenza tra Banca e Azienda.

La conseguenza di questa situazione è il fallimento dell’Azienda. Tuttavia, ammesso che un’azienda cosiddetta in house possa fallire, considerato che la giurisprudenza in materia è molto controversa, la scelta è chiara: largo ai privati!

cassonetti_primavera.jpgIn questa situazione, i dipendenti AMIU verrebbero “comandati funzionalmente” (in italiano: prestati) ad altra Azienda, incaricata di gestire lo smaltimento dei rifiuti, per poi tornare, terminato il prestito, in capo alla società fallita, quindi non più attiva!

Un tourbillon di alta e intelligente gestione dei beni pubblici, in cui neppure passa per la mente di tentare soluzioni alternative previste dalla normativa in materia, come la procedura di concordato e gli accordi di ristrutturazione dei debiti,inseriti nella legge fallimentare con le ultime riforme proprio per salvare le aziende. Qualcuno si è mai preoccupato di rispettare davvero le leggi nell’amministrare questa città?

Forse, come nell’intero Paese, anche in Alessandria ormai impera il “chi se ne frega” e si continua pretestuosamente a spiegare che “pubblico è brutto” e “privato è bello”. Meglio sarebbe sostenere che, a priori, sia il pubblico sia il privato, sono “belli”, se chi li amministra e li gestisce lo fa onestamente, nell’interesse sociale e non di una sola parte o persona.

La stessa Costituzione all’art. 41 prevede il perseguimento di un fine superiore anche per il privato: “L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali “. Purtroppo, anche la nostra Costituzione da qualche tempo viene lasciata un po’ da parte a prendere la polvere….

MoVimento 5 Stelle – Alessandria