di Jimmy Barco
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Dal Mocca – Tra poco l’Alessandria scenderà in campo al Mocca con il Pontedera, per la penultima gara (nonché ultima casalinga) del girone d’andata. Poi, a chiudere la prima parte di stagione, il giorno di Santo Stefano (!) a casa dell’Albissola. Ma torniamo a oggi: avversaria di turno la toscana Pontedera, la quale fin qui, nonostante una politica votata a budget striminziti e valorizzazione di giovani virgulti, sta navigando placidamente in acque sicure, anzi, non lontano dal podio del girone. Cosa che purtroppo non possiamo dire del cammino dei Grigi in questa stagione.
Una cosa è certa: gli uomini di D’Agostino, benché abbiano offerto nelle ultime tre uscite stagionali prestazioni più consistenti delle precedenti, oggi devono vincere a tutti i costi perché la classifica langue e se si dovesse arrivare sull’orlo della crisi di nervi la situazione potrebbe diventare preoccupante.
Le squadre. Modulo identico per entrambe, i Grigi giocano con Sbampato difensore centrale, Gazzi nella mediana, Bellazzini mezzala e Sartore quinto mancino, mentre Maraia può contare sull’undici titolare.
Il campo. Partiti. Primi 10’ con i toscani che sfiorano il gol al 12’ con una pericolosissima azione in area e difesa mandrogna decisamente impacciata. Al 14’ Borri sblocca il match con una splendida rovesciata a centro area sugli sviluppi di un angolo: grande giocata del giovanissimo centrocampista granata e gol (0-1). Al 20’ ottima intuizione di De Luca che di testa assiste Tentoni in area, il quale però non è fortunato nel cross e la difesa ospite libera in affanno. Al 32’ in alleggerimento Cucchietti nella solita sua difficoltà a liberarsi della palla mette nei guai Delvino che poi libera. Al 24’ occasione d’oro in contropiede per Pinzauti ma il suo bolide a colpo sicuro finisce a lato di poco.
Al 34’ pasticcio fra Cucchietti e Sbampato ma Pinzauti neppure stavolta approfitta della situazione per raddoppiare e ancora lui al 45’ con palla a lato di un nulla. Tutti ritornano negli spogliatoi per il riposo con i toscani in vantaggio di misura.
Fino a qui, pur con tutte le giustificazioni viste le aasenze in casa mandrogna, siamo tornati indietro di un mese: gli altri, giovani davvero, pimpanti e organizzati giocano al calcio noi invece masturbiamo un calcio talmente fradicio che questa temperature fa venire solo i brividi a quelli che guardano, brividi di freddo, naturalmente.
Speriamo che qualcosa cambi nella ripresa, ma è il lavoro settimanale che non si riconosce.
La ripresa. Si riparte con l’Alessandria che sostituisce Delvino con Badan. Al 51’ Pinzauti, solo davanti a Cucchietti, si mangia il più facile dei gol. Al 53’ prima occasione da gol per i Grigi ma De Luca spara alto. Momento buono per i padroni di casa che, con la forza dei nervi, mettono in difficoltà (si fa così per dire…) i granata momentaneamente un po’ compassati.
Al 61’ Gatto cade nella rete e si fa espellere per un plateale fallo di reazione a metà campo, Grigi in 10 e sotto di un gol, roba da farsi girare la testa.
Ma il calcio è davvero un rebus: al 74’ Tentoni in mischia provocata da un calcio d’angolo azzecca la zampata giusta e pareggia: 1 -1 e partita virtualmente riparata.
Poi prima dell’80’ due occasioni nette a favore del Pontedera ma entrambe si spengono sul fondo.
Alla fine pareggio è, quanto alla prestazione mandrogna, meglio un giro sulla slitta di Babbo Natale …e i Grigi non vincono una partita in casa in tutto il girone d’andata, boh?