Teleriscaldamento ad Alessandria, ora si parte davvero: “Investimento da 90 milioni di euro in 6 anni”. Ecco tutti i numeri

Realizzare una vera e propria Comunità Urbana dell’Energia e dell’Ambiente. È questo l’obiettivo più ambizioso che si pone il progetto al nastro di partenza per dotare Alessandria di un nuovo sistema di teleriscaldamento, che integri, sul resto della città, quanto già realizzato nel quartiere Cristo.

Il progetto è stato presentato mercoledì mattina nella Sala Giunta del Palazzo Comunale di Alessandria, dopo che nel mese di novembre si è chiuso positivamente il lungo e articolato iter autorizzativo. Erano presenti Gianfranco Cuttica di Revigliasco, Sindaco della Città, PierPaolo Carini, Amministratore Delegato EGEA, Paolo Arrobbio, Presidente Gruppo AMAG, Davide Buzzi Langhi, Vicesindaco e Assessore ai Rapporti con le Società Partecipate di Alessandria, Giovanni Barosini, Assessore comunale ai Lavori e Opere Pubbliche di Alessandria, Paolo Borasio, Assessore comunale all’Ambiente di Alessandria, Mauro Bressan, Amministratore Delegato Gruppo AMAG, e Giuseppe Zanca, Amministratore Delegato TELENERGIA.

Il progetto complessivo – risultato aggiudicatario del bando di gara indetto dal Comune di Alessandria nel 2015 – prevede la creazione di due centrali a cogenerazione, una a Sud (già autorizzata) e una a Nord della città (la cui autorizzazione è prevista in una seconda fase), con l’utilizzo di gas naturale e fonti rinnovabili. Il doppio insediamento permetterà di sviluppare due impianti di potenza inferiore rispetto all’ unico impianto inizialmente previsto, con un minor utilizzo di combustibile e una maggiore affidabilità, essendo due siti perfettamente interconnessi.

Il progetto sarà realizzato da TELENERGIA, frutto della sinergia tra TLRNET, holding controllata dal Gruppo EGEA con la partecipazione del fondo iCON Infrastructure, e Gruppo AMAG, la multiutility alessandrina.

Alcune cifre: 780 utenze previste, 62 chilometri di rete, 90 milioni di investimento (48 ml per la rete, 42 ml per le Centrali). L’intero progetto sarà realizzato in sei anni, i lavori cominceranno all’inizio del 2019 e riguarderanno la costruzione della Centrale Sud e le opere connesse, nel quartiere Europa.
L’impianto svilupperà complessivamente una potenza termica di 145 MW e una potenza elettrica di 19,5 MW.

Rispetto al progetto iniziale, quello definitivo risulta fortemente migliorativo. Le principali innovazioni introdotte consistono nella riduzione della durata della convenzione TELENERGIA-Comune da 60 a 45 anni, nell’aumento del canone annuale che TELENERGIA dovrà versare al Comune da 130 a 220 mila euro, nell’impegno di TELENERGIA a contenere l’impatto ambientale e nell’introduzione di agevolazioni tariffarie per i nuovi clienti.

«Dotare la Città di un sistema di teleriscaldamento efficiente può rappresentare un’importante risposta per ridurre le emissioni inquinanti con cui dobbiamo fare i conti soprattutto d’inverno, visto che il nostro problema di smog è la sommatoria tra riscaldamento e traffico — ha dichiarato Gianfranco Cuttica di Revigliasco, Sindaco di Alessandria, insieme al Vicesindaco Davide Buzzi Langhi e all’Assessore comunale Paolo Borasio —. Le caratteristiche tecniche, le migliorie introdotte in corso d’opera e il coinvolgimento della nostra multiutility AMAG, ne fanno un intervento innovativo che potrà rispondere al meglio alle esigenze di sostenibilità economica, ambientale e sociale del nostro territorio: un intervento — ha sottolineato in particolare l’Assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Barosini — che terremo sotto stretto controllo per quanto riguarda i lavori di ripristino stradale, ponendo pure una grande attenzione per fare ridurre al massimo i disagi per i cittadini».

«La realizzazione e la gestione di impianti e reti di teleriscaldamento rappresenta il core-business per EGEA, collocandola come primo operatore nazionale per numero di città teleriscaldate – ha affermato PierPaolo Carini, Amministratore Delegato EGEA —. Il progetto di Alessandria, che segue quello già in essere al quartiere Cristo, estende l’orizzonte di intervento di EGEA in questo settore sempre più cruciale per la sostenibilità del territorio e delle nostre comunità, come dimostra il suo inserimento tra le azioni prioritarie nel nuovo Piano Regionale per la qualità dell’aria».

«La partecipazione in Telenergia permetterà ad AMAG di affacciarsi in modo significativo al settore del teleriscaldamento, aprendoci a nuove possibilità di sviluppo — hanno commentato Paolo Arrobbio e Mauro Bressan, Presidente e AD del Gruppo AMAG —. Ben venga la sinergia tra pubblico e privato, se si fonda su principi di trasparenza, innovazione, efficienza come in questo caso».

Per rispondere positivamente a una richiesta emersa nel dibattito pubblico che ha caratterizzato la fase pre-gara, il progetto prevede anche il rifacimento totale della pavimentazione stradale, con carreggiata inferiore ai 6 metri, e la posa di condutture a disposizione del Comune, atte a ospitare la fibra ottica. È prevista, inoltre, la programmazione condivisa con AMAG per la posa/rinnovo dei sottoservizi (gas, acqua e fognatura) in modo da ridurre i costi complessivi dell’intervento e limitare gli impatti dei cantieri sulla viabilità cittadina. Telenergia si impegnerà a realizzare anche opere compensative, quali un nuovo parco cittadino, che sorgerà vicino alla Centrale Nord, nonché l’installazione di un certo numero di colonnine di ricarica elettrica.

Il progetto porterà vantaggi in termini di tutela ambientale, sicurezza abitativa e risparmio economico. Per quanto riguarda l’ambiente, l’intervento permetterà di ridurre l’inquinamento atmosferico, con la diminuzione degli agenti inquinanti, in particolare CO₂ (-22%) e NOX (-58%), e del consumo di gas grazie all’utilizzo delle fonti rinnovabili. Inoltre le opere compensative, la riqualificazione delle strade e l’arricchimento della rete infrastrutturale apporteranno un significativo miglioramento al tessuto urbano.

In termini di sicurezza, il teleriscaldamento azzera il rischio di fughe di gas, scoppi e incendi, dal momento che a circolare nelle condutture sarà ormai solamente acqua calda, e poiché l’utilizzo di sistemi di telegestione evoluti permetterà di monitorare costantemente lo stato degli impianti, ricevere allarmi in caso di anomalie, modificare parametri da remoto.
Infine, i vantaggi economici: riduzione dei costi a carico dei clienti, con una bolletta che consentirà un risparmio medio del 10-15%, entrate nelle casse del Comune, a cui il gestore del teleriscaldamento verserà un canone annuo pari a 220 mila euro, impiego di risorse lavorative nel progetto, con una positiva ricaduta sull’occupazione locale.

«Con questo progetto dotiamo Alessandria di una rete impiantistica che incrementa la dotazione di servizi a favore della comunità e miglioriamo significativamente la situazione ambientale ed economica della città con un’infrastruttura energetica efficiente, affidabile e sicura — ha dichiarato Giuseppe Zanca, Amministratore Delegato TELENERGIA —. Il servizio prevede l’adesione al teleriscaldamento su base volontaria, l’offerta di specifiche agevolazioni tariffarie ed il bonus sociale del teleriscaldamento, nonché la diagnosi energetica gratuita degli edifici allacciati e, ove richiesto, il finanziamento delle opere di efficientamento energetico.
Accompagneremo passo passo gli alessandrini alla scoperta di questo importante progetto e dei suoi concreti benefici con la presenza sul territorio: è già online il sito web dedicato e all’inizio dell’anno illustreremo pubblicamente il progetto al quartiere Europa, organizzando anche visite guidate alla centrale esistente del Quartiere Cristo».

Per maggiori informazioni: www.telenergia-alessandria.it