La comunicazione e la conoscenza ripartono da Marengo, e lo fanno grazie alla sinergia di intenti e obiettivi che ha unito l’Unione Giornalisti e Comunicatori Europei, l’Universitas Mercatorum di Roma e l’Azienda Speciale Multiservizi Costruire Insieme.
Nella tarda mattinata di giovedì 13 dicembre, infatti, il Marengo Museum ha aperto le proprie porte per accogliere il professor Giovanni Cannata, Magnifico Rettore dell’Universitas Mercatorum – l’Università telematica delle Camere di Commercio Italiane – e per suggellare, alla presenza delle autorità e di ospiti illustri, la preziosa collaborazione tra le diverse realtà coinvolte.
“Accendiamo oggi una fiammella da custodire ed alimentare – dichiara il Magnifico Rettore, Giovanni Cannata – e lo facciamo in un territorio che da sempre è sinonimo di operosità e impegno. Proprio come Napoleone, che era stato lungimirante nel creare le Prefetture e brillante nel decretarne le dimensioni sulle basi del bacino idrografico, così anche noi vogliamo dare estrema attenzione alla realtà che ci circonda, fatta di territori e di persone. Il tessuto italiano, infatti, è ricco di piccole e medie imprese e, in questo frangente, la capacità di comunicare, di raccontare, diventa un importante mezzo per tramandare memorie, cultura, storia. Il percorso inaugurato oggi – conclude – nasce da una visione comune, si concretizza in una missione e si realizza con la passione. Tre parole chiave di grande significato”.
“Ogni momento è importante e valido per apprendere – prosegue Ezio Ercole, presidente del Comitato Promotore Universitas Mercatorum a Marengo – e in una realtà sempre più spesso frenetica, in cui la comunicazione viene delegata a chiacchiera da bar, è con entusiasmo che appoggiamo questo progetto, che spinge verso l’approfondimento e lo studio. L’Universitas Mercatorum permette di obbedire all’imperativo morale della preparazione, della competenza e dello studio”.
“Apriamo le porte all’Università – conclude Cristina Antoni, presidente dell’ASM Costruire Insieme e di CulturAle – e lo fa seguendo il fil rouge dell’economia e della comunicazione, colonne portanti e vera ricchezza”.
Un primo passo importante, dunque, in un luogo ricco di storia e tradizione, di cultura e di comunicazione, con l’obiettivo di creare una realtà capace di reggere la confusione quotidiana e di unire alla indispensabile tecnologia la concretezza di una realtà come quella del Marengo Museum, capace di far sviluppare ed esercitare un’intelligenza collettiva quantomai fondamentale.