Poche speranze di rivedere un treno pendolari nelle linee ferroviarie di Langhe e Monferrato.
Il “bluff” sulla riapertura delle linee sospese è durato qualche mese ma oggi, durante l’incontro tra il tavolo il Tecnico della Mobilità Sostenibile composto da tecnici e amministratori dell’astigiano e l’assessore ai trasporti, è emerso un quadro più scoraggiante.
L’assessore Balocco ha infatti smentito quanto fatto intendere nei mesi precedenti. Non vi è alcuna certezza della riapertura dell’Asti Alba entro giugno 2019, neanche attraverso l’esercizio provvisorio. Le risorse per il ripristino del servizio sulle linee sospese dovevano essere recuperate dalla rinegoziazione dei contratti di servizio, dalle economie di scala con la possibilità di incrementare il fondo nazionale dei trasporti.
Il tutto invece è stato demandato ad un successivo incontro con l’Agenzia della Mobilità a cui, di fatto, è stata scaricata la responsabilità dell’opera.
Si è ribadito invece che i progetti definitivi per la riapertura della linea sono pronti. Ora però servono le risorse. Per questa ragione ci impegneremo a lavorare con Roma per portare in commissione al Senato la richiesta di finanziamento della tratta e per il progetto di recupero della galleria Ghersi.
Per le altre tratte tra cui l’Alessandria Castagnole, la Asti Chivasso e la Asti Casale il nostro impegno rimane quello di ottenere il prima possibile i progetti di ripristino delle linee da parte di RFI. L’obiettivo continua ad essere il rilancio delle ferrovie del Piemonte e di un territorio che deve aver voce per chiedere i servizi di cui ha realmente necessità.