EcoPlasteam: un nuovo insediamento industriale di eccellenza a Spinetta Marengo

Il sindaco di Alessandria, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, me è particolarmente orgoglioso, e lo ritiene un segnale netto di rilancio economico del territorio, nel solco delle iniziative messe a punto nel corso del 2018 dall’amministrazione comunale per offfire
agevolazioni concrete sui tributi locali alle imprese di nuova costituzione o di nuovo insediamento nel territorio comunale.

“La prima attività industriale attratta da queste nuove politiche – dice una nota di Palazzo Rosso – è EcoPlasteam“, realtà di cui peraltro qualche giorno fa CorriereAl ha scritto ampliamente, a firma di Enrico Sozzetti.

Le peculiarità di questa ecclenza imprenditoriale sono state illustrate, oltre che dal sindaco di Alessandria Gianfranco Cuttica di Revigliasco, da Carlo Felice Maggi, Chairman di EcoPlasteam, da Stefano Richaud, Chief Executive Officer di Ecoplasteam, da Elisa Lecce, Consigliere di amministrazione di EcoPlasteam e figlia di Roberto Lecce, Seed Project creator, nonché da Ernesto Morales, artista.

L’azienda Ecoplasteam — che ha recuperato un’area dismessa della zona industriale di Spinetta Marengo creandovi la propria sede — si occupa della trasformazione dell’avanzo del “Tetrapak” (dopo che le cartiere ne hanno estratto la cellulosa) in un polimero plastico riciclabile all’infinito e si configura come leader nel proprio settore per il limitato impatto ambientale. Lo stabilimento alessandrino, però, ha anche altre caratteristiche innovative: la presenza di un orto ed di un pollaio per i dipendenti e soprattutto gli spazi lavorativi abbelliti e ingentiliti da “murales” dell’artista argentino Ernesto Morales.

«Abbiamo alacremente lavorato per favorire gli insediamenti industriali sul nostro territorio e ci soddisfa, in particolare, questo nuovo insediamento che rilancia il distretto della plastica, settore in cui la nostra città è stata leader per anni — ha commentato il sindaco, Gianfranco Cuttica di Revigliasco —. Un lavoro fruttuoso che concretizza un ulteriore passo avanti rispetto al passato: non più solo plastica, ma eco-plastica che, con il brevetto utilizzato dall’azienda sarà riciclabile all’infinito e ci permetterà di far tornare a vivere un rifiuto senza incrementare l’inquinamento. Alessandria si configura, quindi, come sede di un’azienda altamente innovativa e vicina all’ambiente: infatti questo impianto è il primo a livello mondiale con queste caratteristiche e siamo orgogliosi di questo primato. Come Amministrazione comunale abbiamo, da subito, sposato la grande forza innovativa del brevetto di EcoPlasteam anche per il ritorno positivo che può avere in termini di nuove prospettive occupazionali per il nostro territorio.

Un’area dismessa torna a vivere, con un rinnovato valore, connotando l’insediamento con una forte innovazione artistica: i murales di Morales che decorano le pareti sono tratti da alcune sue opere che saranno oggetto di una mostra nel 2019, occasione in cui vedremo anche quali sono i risultati raggiunti dall’azienda appena insediata».

«La start-up EcoPlasteam (www.ecoplasteam.com) spa ha realizzato ad Alessandria un rivoluzionario impianto che produce un nuovo materiale plastico eco-sostenibile denominato “EcoAllene”, proveniente dal riciclo dei contenitori per bevande ed alimenti conosciuti come “tetrapak” — ha approfondito, Carlo Felice Maggi, chairman dell’azienda —. Solo in Italia si raccolgono oltre 1 miliardo e 400 milioni di confezioni tetrapak. Questi contenitori, composti da strati di cellulosa, plastica e alluminio, erano fino ad oggi smaltiti in discarica, inceneriti o parzialmente riciclati attraverso la separazione dei tre componenti, con costi elevati, grande consumo di energia e scarsa qualità dei materiali ottenuti.

L’impianto industriale di Spinetta Marengo produce circa seimila tonnellate annue di EcoAllene, utilizzando un brevetto sviluppato completamente nel nostro Paese dall’imprenditore e inventore italiano, Roberto Lecce. Per permettere ai nostri collaboratori di lavorare in un luogo più bello ed accogliente, abbiamo incaricato l’artista argentino, Ernesto Morales, di creare una serie di affreschi sulle pareti interne della fabbrica; l’opera si chiama “Cosmogony” ed è suddivisa in otto capitoli che copriranno complessivamente 240 mq. di superficie in un’intera ala del capannone. Il tema dell’opera è uno sguardo visionario sull’Economia Circolare. Lo stabilimento della Ecoplasteam è il primo di una serie che verranno aperti prima in Europa e poi nel resto del mondo (5 impianti nei prossimi due anni, per arrivare a 50 nei successivi). Stiamo, inoltre, valutando una serie di iniziative in loco per migliorare l’impatto energetico della fabbrica, come un impianto fotovoltaico e un impianto di cogenerazione».