di Enrico Sozzetti
Ad Adria sono arrivate nel 2015, a Firenze nel 2017, a Follonica stanno per essere installate. E lo stesso sta avvenendo, o è già successo, in molte altre città italiane. Sono le panchine smart, dotate di prese usb, connessione wi-fi, sensori di rilevamento, alimentate a energia solare. La tecnologia applicata all’arredo urbano è relativamente nuova, ma esiste ormai da alcuni anni. All’estero si stanno diffondendo con discreta rapidità e nella vicina Croazia fanno bella mostra di sé da un paio d’anni.
Perché parlarne? Perché Alessandria le ha scoperte. E presentate come una innovazione straordinaria. Al punto che ne avrà… una. Sì. Quella che Alegas, azienda del Gruppo Amag, intende “regalare alla città di Alessandria”, come si legge su un comunicato. Sarà “una panchina intelligente e green, pensata come punto d’incontro, ristoro e informazione per i cittadini e in grado di offrire servizi smart, come porta Usb per la ricarica dei dispositivi mobili, connessione wi-fi, casse per la musica, sensori di rilevamento e molto altro. Il progetto generale è curato da Andrea Musso, creativo e graphic designer alessandrino”. Visto che ormai la tecnologia è ampiamente consolidata e il design è sempre più accattivante e funzionale, sarà un regalo di Natale? No. “L’idea è nella sua fase embrionale. La fase operativa di realizzazione della panchina verrà avviata la prossima primavera, in collaborazione con l’Itis Volta di Alessandria” spiega sempre il comunicato.
Che città strana, Alessandria. Sulle cose in cui è davvero all’avanguardia non spende una parola, su quelle che arrivano con ritardo, anche ampio, vuole diventare campione. Anche dell’acqua calda.