Giovedì in Cittadella cena benefica “Il gusto della solidarietà”

Promossa grazie allo spirito di iniziativa e alla disponibilità dei volontari dell’Associazione Betel di Alessandria — con la collaborazione della Cooperativa Sociale Coompany&, del FAI-Delegazione di Alessandria, del Centro Down e di un gruppo di persone generose d’intesa con la Direzione degli Istituti Penitenziari di Alessandria — giovedì 6 dicembre 2018, presso il complesso monumentale della Cittadella, è in programma una cena di beneficenza (alle ore 19.00) che si prefigge un obiettivo importante e ambizioso sotto il profilo della solidarietà e della partecipazione attiva della cittadinanza alla sicurezza comune.

L’iniziativa si inserisce in un più ampio progetto di valorizzazione delle competenze e delle risorse già presenti nei due istituti scegliendo, in questa occasione, di portare la bellezza della musica nel silenzio e nel rumore del carcere. Il ricavato dell’evento, infatti, verrà destinato per implementare le attività musicali, anche con il sostegno del Conservatorio Vivaldi e allestire due laboratori all’interno della sezione circondariale di Piazza Don Soria e della sezione reclusione di San Michele.

Molti gli elementi peculiari di questa iniziativa (autorizzata dall’Amministrazione Comunale e con il sostegno del CSVAA-Centro Servizi Volontariato Asti-Alessandria), a cominciare dal fatto che la cena sarà preparata dai cuochi che ogni giorno cucinano i pasti per i propri compagni di detenzione e che in questi anni hanno dimostrato grandi capacità, già più volte sperimentate in occasione di manifestazioni nell’Istituto e all’esterno.

Durante la cena, inoltre, verrà presentato il progetto “CO2 – Musica in carcere” di Franco Mussida, promosso dal CPM Music Institute di Milano, finanziato da SIAE e patrocinato dal Ministero della Giustizia. Il progetto, già avviato in 12 Istituti di pena italiani, si propone di allestire all’interno della sezione reclusione di San Michele una audioteca multimediale, composta da circa 12mila brani strumentali donati da musicisti di fama internazionale e divisi per stati d’animo prevalenti al fine di consentire alle persone ristrette che aderiranno al percorso di riscoprire attraverso la musica le emozioni e i sentimenti che la vita nel carcere tende inevitabilmente ad appiattire.

Da questi presupposti il nome coniato per il progetto che contraddistingue anche l’evento del 6 dicembre, con un titolo che unisce la suggestione del ‘gusto’ con quella della ‘solidarietà’, in un binomio — Il “Gusto” della Solidarietà! — che vuole accogliere la generosa partecipazione di tutta la cittadinanza alessandrina.

Il contesto nel quale avrà luogo la cena — l’imponente complesso monumentale della Cittadella Militare — è poi un ulteriore tassello di un quadro d’insieme prestigioso dove aspetti gastronomici si uniranno a esperienze di relazione che danno gusto e senso alla vita e rendono la comunità locale capace di gesti di ascolto, di vicinanza, di sensibilità e concreto aiuto a chi — in questo caso detenuto — è nel maggior bisogno.

Sono gli stessi promotori che rivolgono il proprio invito agli alessandrini con queste parole:
«Ai cittadini di Alessandria che parteciperanno e ci offriranno il proprio generoso contributo vorremmo trasmettere un messaggio di fiducia nel nostro complicato lavoro e di speranza per un mondo più sicuro, grazie alla apertura di nuovi percorsi per quelli che decidano di dare una svolta alla propria vita.

Siamo fermamente convinti che per coloro che, seriamente, vogliono recuperare il danno prodotto alla società impegnandosi per una vita libera responsabile, la percezione di ricevere una possibilità dalla collettività sia non solo uno stimolo ma anche un ulteriore richiamo alla propria responsabilità.

Ricevendo, al momento giusto, aiuto e fiducia si è posti nelle condizioni di poter abbandonare i sentimenti di rifiuto e di fallimento che, naturalmente, accompagnano il percorso di chi sconta in carcere la pena per i reati commessi e percepisce l’impossibilità di un futuro diverso in cui mettere in gioco le proprie qualità e capacità onestamente. Sentimenti che, anziché responsabilizzare in modo costruttivo e propositivo, portano ad un dannoso e passivo vittimismo che, oltre a vanificare l’investimento dello Stato per la sicurezza, è la via maestra per la recidiva».

«Speriamo dunque che questa cena di beneficenza sia un’occasione per far conoscere il senso di una pena in cui le qualità dell’uomo vengono accolte e valorizzate per la costruzione di un futuro onesto e responsabile».

«L’obiettivo di lungo termine è solidificare e rendere trasparente il legame che di fatto esiste tra il carcere e la comunità alessandrina e che troppo spesso si tende a negare. Il carcere, infatti, con i suoi aspetti negativi e positivi è comunque una collettività vitale che, per il bene di tutti, deve essere realmente un luogo dove si costruiscono percorsi di potenziamento delle risorse positive di ciascuno per restituire il coraggio e la fiducia necessari al cambiamento e al riscatto del proprio percorso di vita».

«Anche tutti i Poliziotti, gli Educatori, gli Operatori e i Volontari degli Istituti Penitenziari “G.Cantiello e S.Gaeta” — concludono gli organizzatori — sono a loro volta grati per quanti vorranno essere presenti e dimostrare di riconoscere l’utilità del loro lavoro che si svolge quotidianamente in silenzio e, grazie all’aiuto della comunità locale attraverso le Associazioni, le Cooperative e le Istituzioni, contribuisce ad offrire maggiore sicurezza a tutti i cittadini.»

«Ringraziamo dei moltissimi generosi contributi di chi già lavora con noi e di coloro che invece hanno accolto in questa occasione la nostra richiesta. Sono gesti che non solo rendono possibile l’iniziativa ma testimoniano la volontà di lavorare per la collettività con obiettivi comuni e condivisi.»

L’ingresso alla cena è a offerta (euro 20,00) previa prenotazione (al numero tel. 0131-362421, nei seguenti giorni e orari: lunedì, giovedì, venerdì 09.00/14.00 – martedì, mercoledì 12.30/18.00).

Menù

I cuochi della Casa di Reclusione San Michele prepareranno per voi:

Cips di grana con insalata autunnale
Filetto alla mediterranea
Crepes alla valdostana con speck taleggio
Sorbetto all’ananas
Lonza gratinata farcita
Insalatina in sfoglia con vinaigrette al cognac
Mousse di caprino con brisè all’anice
Dolce spartito