Lunedì 5 novembre sono state proclamate 2 ore di sciopero per ogni turno c/o la BISIO PROGETTI (GRUPPO GUALA) – Zona Industriale D3 Alessandria – contro la decisione dell’azienda di lasciare a casa 18 dei 75 interinali presenti in azienda. La decisione è stata comunicata alla FIOM CGIL e alle RSU nel corso dell’incontro tenuto lunedì scorso c/o Confindustria ed è stata motivata da un calo temporaneo nelle produzioni.
In BISIO PROGETTI si lavora con turni a ciclo continuo (3 turni su 7 giorni) e l’azienda si sta espandendo da alcuni anni: oggi ha 197 lavoratori fissi e per l’appunto 75 interinali.
La scelta di lasciare a casa gli interinali non è stata condivisa dal sindacato poiché una parte delle lavoratrici donne lasciate a casa erano in azienda guarda caso da quasi due anni, quindi in base al recente decreto dignità varato dal Governo a luglio, non potevano proseguire con contratti precari, ma o essere trasformate a tempo indeterminato oppure cessare definitivamente.
Purtroppo la scelta dell’azienda è ricaduta su quest’ultima opzione, nonostante le persone fossero state formate e quindi fossero in grado di svolgere piu’ mansioni dentro l’azienda.
Nella piattaforma per una contrattazione integrativa aziendale presentata da FIOM CGIL e RSU sul punto relativo all’occupazione si chiedeva di stabilizzare l’ampio numero dei lavoratori precari attraverso il criterio dell’anzianità, proprio per evitare quanto sta accadendo, cioè anche in presenza di cali temporanei di produzione, se i lavoratori sospesi fossero meno anziani, potrebbero essere richiamati non appena il mercato riparte.
L’azienda invece in questi mesi ha deciso di stabilizzare lavoratori presenti in azienda anche solo da 6 -12 mesi e mantenere precari guarda caso parecchie donne, anche monoreddito e di età non giovanissima.
Inoltre la BISIO PROGETTI che non è molto abituata alla relazioni sindacali ad oggi eroga premi del tutto unilaterali, con criteri del tutto soggettivi e non coinvolge le RSU nelle scelte organizzative, né per l’appunto occupazionali.
La scelta di mantenere una così ampia fetta di lavoratori precari, con contratti anche settimanali, è funzionale a colmare problemi organizzativi (cambi turno) ed a mantenere nell’azienda un clima di continua ricattabilità da parte di numerose persone che aspirano, come è normale, ad avere un posto di lavoro fisso, che consenta loro di mantenere la famiglia che già hanno o di progettarne una.
Ciò che sta facendo la BISIO PROGETTI, purtroppo è frutto di una politica sbagliata sul lavoro che ha permesso, attraverso leggi ingiuste, di avere enormi flotte di persone precarie dentro le aziende e che anche le recenti leggi non correggono, anzi abbreviano i periodi, non mettendo vincoli alle aziende che possono lasciare a casa quei lavoratori, sostituendoli con altri nuovi precari…..
Lo sciopero di Lunedì sarà il primo sciopero c/o la BISIO PROGETTI e durante le ore pomeridiane si svolgerà un presidio davanti ai cancelli della fabbrica per manifestare il proprio dissenso , ma non è né il primo sciopero legato all’applicazione del decreto dignità in Italia, né sarà l’ultimo!
Anna Poggio
Segretaria Provinciale FIOM CGIL Alessandria