Lunedì pomeriggio ho partecipato al tavolo di crisi al MISE al quale è stata convocata la società GCA /Nuova Distribuzione che gestisce i punti vendita dei supermercati Superdì e Iperdì.
Una crisi che coinvolge i punti vendita della Lombardia e del Piemonte (il punto vendita di Finale Ligure pare già ceduto a nuovo acquirente). Da luglio ormai alcuni punti sono chiusi e i dipendenti non percepiscono retribuzione.
Si tratta su un totale di 761 dipendenti per 35 punti vendita in Lombardia e 4 Piemonte.
Anche il punto vendita di Novi Ligure (AL) è stato colpito da questa crisi. Il nostro portavoce locale e alcuni dipendenti nelle scorse settimane mi hanno evidenziato la situazione che ho subito portato all’attenzione del ministero competente.
Oggi l’azienda per conto dei suoi consulenti ha dichiarato la volontà di cessione di alcuni punti con mantenimento del livello occupazionale. Ha parlato di 2 players al momento interessati all’acquisto, ma che per motivi di privacy legati alla trattativa non sono stati dichiarati.
Entro il fine settimana o l’inizio prossima dovrebbe concludersi la trattativa di acquisto di 12 punti vendita, che includerà anche il punto vendita di Novi Ligure.
Per altri 11 punti vendita sono in corso altre trattative che però non si concluderanno a breve.
Restano tuttavia 2 punti aperti:
1) l’esubero dei dipendenti di altri 5 punti vendita che al momento non sono oggetto di trattativa di cessione e quelli di 5 società che fanno parte del retail. Il funzionario del Ministero e i Sottosegretari presenti hanno fatto presente che c’è ancora la possibilità di aprire la CIGS per crisi aziendale, se l’azienda lo chiede. Questo permetterebbe a tutti i dipendenti di avere un “paracadute” e per i nuovi acquirenti sarebbe un pò più semplice l’ingresso.
2) Retribuzioni arretrate da pagare, per le quali sarà concordato un incontro in settimana tra parti sociali e società presso la Federdistribuzione per analizzare la situazione.
Il tavolo si è concluso con appuntamento al MISE per il 09/10, durante il quale l’azienda dovrà comunicare il nome dei 2 acquirenti e le modalità di cessione tramite affitto di ramo d’azienda che prevede comunque obbligo di acquisto e mantenimento dei livelli occupazionali.
E’ una situazione complessa che seguirò con attenzione. Seguire le aziende in crisi del mio territorio è uno degli impegni che ho preso a cuore e per i quali lavorerò, ovviamente con uno sguardo di insieme a tutte le altre necessità!
Susy Matrisciano – Senatore M5S