È iniziata giovedì 27 settembre, all’Istituto Tecnico Agrario Vincenzo Luparia di San Martino di Rosignano la fase dedicata della verifica dell’attecchimento degli innesti del Vivaio Eternot, monumento dell’artista Gea Casolaro composto da piante di Davidia Involucrata e collocato da due anni al Parco Eternot, sorto sulle ceneri della fabbrica Eternit.
Allo “svelamento” degli innesti preparati nei mesi scorsi ha partecipato, su invito della scuola, l’assessore alla Cultura del Comune di Casale Monferrato Daria Carmi.
Fin dalla sua ideazione, il Vivaio Eternot prevede la collaborazione attiva dei cittadini e delle associazioni del territorio per la sua cura. In quest’ottica tante realtà sono state coinvolte nella cura quotidiana dell’opera, cogliendone appieno il significato e lo spirito.
Il mantenimento e la riproduzione delle piante (la complessa operazione di innesti e talee) è affidata proprio all’Istituto Tecnico Agrario Vincenzo Luparia.
Nel 2017 gli innesti, effettuati direttamente al Parco Eternot, non erano riusciti. Per questo motivo si è deciso di farli al Luparia dove attualmente è andata a buon fine la totalità dei dieci innesti realizzati; nei prossimi mesi il Vivaio Eternot sarà quindi arricchito dalle prime 10 piante prodotte in loco.
Gli studenti che hanno partecipato alla complicata operazione sono Andrea Laguzzi, Enrico D’Antoni, Oscar Langianese, Valerio Alvigini, Riccardo Spalasso, Lorenzo Pozzi, Alessia Scarrone, Giovanni Dubini, Sofia Ponte, Anna Romagnolo, Gianluca Foglino, Marcello Ferrari, Gabriele Ghezzi, Gaia Piacentini, Lorenzo Bugada, Giada Abbondio, Federica Saletta, Greta Panichella.
«Voglio ringraziare la preside, gli insegnanti e gli allievi dell’Istituto Luparia che si dedicano a questo progetto sia professionalizzandosi sia incarnando quei valori di cui il parco stesso è simbolo» ha spiegato l’assessore alla Cultura Daria Carmi.