“Dopo l’ennesima aggressione ad un’infermiera dell’ospedale di Alessandria chiediamo alla Regione di intervenire ed urgentemente” lo dichiarano Marco Botta, Gian Luca Vignale e Daniele Carbone rappresentanti regionali e locali del Movimento Nazionale per la Sovranità.
“Il problema della sicurezza – continuano – non riguarda solo l’ospedale di Alessandria, nel cui parcheggio tuttavia si sono già verificate cinque aggressioni in un anno, ma anche tutte le strutture piemontesi dove ogni giorno si ripetono aggressioni a dipendenti e utenti”.
“L’ultimo episodio – continuano – di un’infermiera aggredita nel parcheggio antistante l’ospedale da una persona che lei conosceva è l’ennesimo atto gravissimo che si ripete nel totale silenzio dell’amministrazione regionale”.
“È infatti evidente – aggiungono Vignale, Botta e Carbone – che i soli, nonché utili e lodevoli, interventi delle singole amministrazioni locali non siano sufficienti e che per affrontare il tema serva un’azione coordinata dalla Regione Piemonte”.
Per questo motivo il Movimento Nazionale per la Sovranità ha presentato un’interrogazione urgente in Consiglio Regionale nella quale si chiede all’assessore Saitta: “quali iniziative intenda assumere con la massima urgenza d’intesa con i Prefetti e i Questori per rafforzare i dispositivi di sicurezza all’interno e all’esterno delle strutture sanitarie al fine di scongiurare il ripetersi di simili episodi e di consentire agli operatori di poter svolgere in tranquillità il proprio lavoro e a tutti gli utenti di poter frequentare le strutture sanitarie in tutta tranquillità”.
“L’augurio – concludono i tre – è che il nostro atto sia da stimolo ad un’azione concreta della giunta regionale. La nostra sorveglianza sarà, in ogni caso, massima”.